Francavilla, lettera aperta di Di Renzo ai cittadini

stefano_di_renzo_2Francavilla al Mare. “Gli schiamazzi di Antonio Luciani, provenienti dal suo balcone mediatico sono il vecchio trucco di chi aggredisce gli avversari con giudizi personali, non avendo argomenti concreti da opporre. Mi rivolgo a voi, cari concittadini, qualunque sia il Vostro orientamento politico e prescindendo dal giudizio che Vi siete fatti dopo le ultime, incredibili, vicende. Ho riflettuto a lungo se fosse il caso replicare anche perché rispondere al nulla non fa parte del mio stile ma Voi avete diritto di sapere e di trarne un giudizio”.

Così il capogruppo dei Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo, in una lettera aperta rivolta ai cittadini di Francavilla al Mare.
“Mi limiterò ai soli fatti. Di recente, l’ex presidente del Consiglio si è stranamente dimesso, nonostante abbia svolto il suo lavoro con responsabilità e dedizione. Insieme al consigliere Pirozzi, entrambi di maggioranza, ha condannato la scelta di allargare l’amministrazione ai componenti dell’opposizione ed ha votato a favore della mia mozione contro l’abbattimento dei tigli. Qualche cosa non quadra…. Mi chiedo e Vi chiedo: secondo voiFrancavilla cambia davvero? A neanche un anno dalle elezioni, ha cacciato il sottoscritto ed il consigliere La Barba dalla maggioranza; ha espulso dalla giunta l’ex vicesindaco e l’ex assessore alla cultura che lo avevano sempre sostenuto. Parla di Pd dopo che, con trame di retrobottega, lo ha annichilito. Resta da capire a quale partito il sindaco si riferisce quando commenta le mie azioni politiche… Ripeto: secondo voi Francavilla cambia davvero? Ha sostituito gli assessori di espressione Pd con altri, scelti tra le fila di coloro che si erano candidati contro di lui. Ha accettato senza remore l’appoggio di persone e consiglieri comunali sui avversari in campagna elettorale…. Si è definito con orgoglio un ‘non politico”’ ma ha posseduto la tessera del Pdl; è rimasto in corsa fino all’ultimo momento come candidato sindaco del centrodestra poi, una volta escluso, ha accettato di presentarsi nelle liste del centrosinistra. Per coerenza verrebbe da chiedersi chi e/o cosa rappresenti. Forse solo se stesso. Rinnovo la domanda: secondo voi Francavilla cambia davvero? Mi accosta a Roberto Angelucci, che ho sempre combattuto politicamente, ma ‘dimentica’ e non dice di aver fatto parte della Sua squadra per anni e di aver contribuito a scrivere i suoi programmi elettorali e le sue azioni amministrative, le stesse che hanno messo in ginocchio la città. Ignora consapevolmente la dichiarazione dell’ex sindaco Di Quinzio che afferma, che il nostro è stato un problema di ordine caratteriale e non politico dichiarando, inoltre, di apprezzare la mia coerenza e le mie capacità politiche, definendomi, forse esagerando, ‘Gigante in mezzo ai nani’… Ancora: secondo voi Francavilla cambia davvero? Sbeffeggia 2.400 cittadini che hanno firmato contro l’abbattimento di 55 tigli monumentali. Ha rovinato per sempre l’estetica del viale principale della città. Minaccia di demolire un palazzo simbolico, distruggendo parte del patrimonio comunale. Snobba la proposta del Comitato di cittadini per mettere in piena efficienza il palazzo. Al convegno sulla Riqualificazione del Palazzo Sirena ha pensato bene di non confrontarsi con i professori ed i tecnici presenti, ma continua a sollecitare progetti e proposte. In campagna elettorale, promette di valorizzare il palazzo dimenticandosene dopo qualche mese minacciandone, addirittura, la demolizione. Stendo un pietoso velo sui rozzi giudizi che ha espresso nei confronti dei comitati spontanei di cittadini, espressione di grande vitalità dopo anni di abulica indifferenza. Dovrebbe essere orgoglioso di amministrare una città viva! Vi chiediamo: Francavilla cambia davvero? In questo caso, forse, si… ma in peggio! Ha lasciato costruire in modo sregolato sull’area ex Mencarelli e, nell’agosto del 2012, non ha reso pubblico lo sversamento dei liquami di fosso S. Lorenzo ed il relativo inquinamento ambientale che ne è derivato, mettendo a rischio la salute dei bagnanti e degli abitanti del Foro. Ha, però, cambiato la destinazione d’uso del Resort con una semplice delibera di giunta, sminuendo le funzioni del Consiglio Comunale, con il risultato di aver fatto diventare un potenziale albergo l’ennesimo condominio! Lui crede nelle potenzialità turistiche della città…. Peccato, però, che si guardi bene dal mettere in cantiere azioni concrete, salvo imporre il ‘diritto al bello’ nello Statuto…. E, nei fatti, trasforma – barra a dritta – il centro urbano in una nuova Bagdad! Ha aumentato le cubature sulla zona 15 (lungomare) attraverso le nuove norme sulle zone bianche. Ha permesso la ‘selvaggia’ monetizzazione degli standard urbanistici senza approntare una ridefinizione generale del Piano Regolatore. Dice che il Comune è fuori dal rischio dissesto economico, ma con la mancata vendita della piscina comunale questa affermazione risulta quantomeno inattendibile. Potrei proseguire ancora per molto e più compiutamente… le circa 40 tra Mozioni, emendamenti, ordini del giorno, interrogazioni ed interpellanze da me presentate e tutte relative alle tematiche citate, sono depositate presso l’ufficio delibere del Comune. Chiunque le può visionare e valutare di persona. Ecco perché mi sono opposto ad Antonio Luciani. Ecco perché mi sono opposto a questo modo deplorevole di condurre la macchina amministrativa. Le premesse erano diverse, si legga il programma elettorale ancora reperibile su internet. Nel momento in cui ho percepito che la direzione sarebbe stata opposta a quella propagandata, ed il programma elettorale disatteso, non ho esitato, pur essendo stato il consigliere più votato del centro sinistra, a farmi da parte. Ho rinunciato a poltrone e prebende – conclude Di Renzo – per svolgere il mio lavoro di consigliere, sempre presente ad ogni seduta. Anche questo ha indisposto Luciani. Lui preferisce gli attendenti a chi gli chiede conto nell’interesse dei cittadini. Concludo chiedendovi ancora: Francavilla sta cambiando davvero? Oppure questo slogan inventato per Lui da un’agenzia pubblicitaria, è solo ‘una pennellata di vernice bianca’ da passare a più mani, per coprire ciò che è nero?”.

 

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