Francavilla al Mare. “Gli elettori di Francavilla traditi ancora una volta. Se Luciani non ha più la maggioranza uscita dalle urne si deve dimettere. Con il passaggio del consigliere Nunziato in maggioranza si palesa la difficoltà della stessa a mantenere i numeri per governare ed allo stesso tempo il fallimento di Luciani e della sua disastrosa avventura politica”.
Così commenta in una nota il capogruppo dei Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo, che aggiunge: “Aprire le porte del governo della città prima ad assessori candidati con liste avversarie e sonoramente bocciati dalle urne e poi a politici candidati con schieramenti di destra, di cui faceva parte anche la Lega Nord, mortifica il voto dei cittadini di Francavilla al mare ed i partiti di centrosinistra che ancora sorreggono il sindaco. Mi aspetto dai vertici regionali del Pd un segnale di coerenza e di lucidità politica. Siamo tutti stanchi dei soliti teatrini e della difesa delle poltrone ad ogni costo; la città non ne può più di inciuci ed accordi da prima repubblica. Che senso ha votare una coalizione fatta di determinati uomini e poi, una volta vinte le elezioni, estromettere gli eletti in maggioranza e vedersi governare da soggetti che stavano dalla parte opposta? Per non parlare del programma elettorale completamente disatteso. Questo e’ lo strano concetto di democrazia del sindaco? Il Pd abbia il coraggio di rimettere in gioco se stesso partendo dall’azzeramento della segreteria cittadina che tanto male ha lavorato sino ad oggi. Basti ricordare che il Pd, a seguito delle elezioni del 2011, aveva eletto 5 consiglieri comunali e nominato due assessori di cui un vicesindaco. Oggi, di quel patrimonio, rimangono due soli consiglieri comunali, nessun assessore in giunta e l’assoluto appiattimento sulle posizioni del sindaco. Sono state avvallate scelte dannose per la città come i cambi di destinazione d’uso, l’abbattimento dei tigli di viale Nettuno, l’edificazione sregolata sull’ex Mencarelli, gli aumenti di cubatura sul lungomare con le nove norme sulle zone bianche e domani, forse, la demolizione di Palazzo Sirena. Se Luciani non ha più la maggioranza uscita dalle urne – conclude Di Renzo – deve dimettersi, così come da lui stesso più volte sostenuto pubblicamente. E’ il momento di dire basta e restituire dignità alla politica e agli elettori di Francavilla. Si abbia il coraggio di trarre le dovute conclusioni. Quando la volontà dei cittadini viene così miseramente violata o, peggio, stravolta, siamo al crepuscolo di una amministrazione a conferma che, ancora una volta, Francavilla non è cambiata”.