Vasto, interruzione del servizio di motovedetta dei carabinieri: la minoranza chiede di scongiurarla

vastoVasto. Un ordine del giorno per sollecitare interventi volti a scongiurare l’interruzione del servizio navale della motovedetta dei Carabinieri di Vasto. A presentarlo, questa mattina, i Consiglieri comunali di minoranza Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia), Massimo Desiati e Andrea Bischia (Progetto per Vasto), Guido Giangiacomo e Manuele Marcovecchio (Pdl), Massimiliano Montemurro (Udc), Davide D’Alessandro e Nicola Del Prete (Fli) e Mario Della Porta (Vasto Giovani).

“Premesso che – si legge nel documento indirizzato al Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna e al Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte – il Ministero dell’Interno ha espresso la volontà di voler interrompere il servizio navale della motovedetta dei Carabinieri CC619 di Vasto; il suddetto servizio si è dimostrato efficiente ed in tanti casi necessario a fermare le continue scorribande in mare compiute da chi pratica la pesca a strascico danneggiando i fondali marini; lo stesso servizio ha prodotto risultati nell’ambito di rilevamenti anti-inquinamento lungo la riviera vastese ed a ridosso della Riserva Naturale Regionale di Punta d’Erce; il mare antistante la costa vastese viene preso di mira, soprattutto nei mesi estivi, da sommozzatori senza scrupolo; durante la stagione estiva e con la presenza di migliaia di turisti, si è ravvisata più volte la necessità, da parte della motovedetta dei Carabinieri, di intervenire in situazioni di pericolo per bagnanti e natanti, e considerato che le uniche motovedette in servizio, per tutta la costa vastese, sono quella dei Carabinieri CC619, appunto, ed una dell’Ufficio Circondariale Marittimo, chiediamo – conclude il documento delle minoranze – che il Sindaco di Vasto si impegni a farsi promotore, presso il Ministero dell’Interno, di azioni volte a scongiurare l’interruzione del servizio navale della motovedetta dei Carabinieri”.

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