“Dopo tre mesi di riunioni con questi esperti del settore che ci hanno aiutato a ridisegnare il nostro progetto, eravamo pronti per partecipare a Eden – ha affermato Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti –. Il bando, infatti, richiedeva quegli stessi parametri che avevamo preso in considerazione durante i nostri incontri di lavoro: integrazione dell’accessibilità nella strategia di sviluppo turistico locale; coinvolgimento dei vari attori per migliorare l’accessibilità alle destinazioni; campagne di informazione e di sensibilizzazione ai temi dell’accessibilità; partenariati nella gestione della destinazione; valorizzazione e commercializzazione delle risorse turistiche; integrazione degli aspetti sociali e ambientali nell’offerta turistica; strategie di comunicazione. Questo riconoscimento – ha continuato Di Giuseppantonio – darebbe un importante ‘sigillo di qualità’ alla pista ciclo-pedonale da realizzare sulla fascia litoranea che attraversa le aree ferroviarie dismesse sulla linea Adriatica tra i Comuni di Ortona e di Vasto, valorizzando ancor di più il patrimonio naturale/culturale della costa che potrebbe così diventare il volano economico e turistico della Regione verde d’Europa già premiata con diversi riconoscimenti: Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa 2013; Bandiera arancione (marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano); Bandiera Verde Agricoltura (riconoscimento alla politica dell’ambiente e del paesaggio e della sua valorizzazione a fini turistici); Appartenenza ai Borghi più Belli d’Italia (Club nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani – Anci) e Certificazioni ambientali secondo la norma ISO 14001. Grazie alla professionalità di Diritti Diretti e Lau – ha concluso il presidente della Provincia di Chieti – tutti i 9 Comuni coinvolti (Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo) hanno, infatti, capito quanto sia importante valorizzare i criteri dell’Accessibilità Universale durante la progettazione plurisensoriale, la realizzazione e la comunicazione della pista ciclo-pedonale, in modo da rispondere alle esigenze di ogni categoria di residente e turista, anche famiglie con passeggini, donne in stato di gravidanza, disabili, persone anziane e chi, per i più svariati motivi, ha problemi di deambulazione (es: infortunati con stampelle). In questo modo, infatti, il prodotto turistico che offriremo a turisti/residenti sarà comodo, sicuro, fruibile dal maggior numero di persone e soprattutto amabile per dimostrare come l’accessibilità costituisca un valore aggiunto, anche esteticamente. La Via Verde della Costa dei Trabocchi sarà, infatti, dotata di strumenti che potranno rappresentare la sua unicità in ambito nazionale ed europeo, oltre che conferire i requisiti di attrattiva culturale ed economica al territorio regionale”.