COsì in una nota il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che aggiunge: “Non bisogna, però, fermarsi a questo. Bisogna lavorare per ottenere il benessere dei cittadini in senso più ampio. La Costituzione americana prevede il diritto alla felicità. Noi vogliamo prevedere il diritto alla bellezza. Francavilla, più di altre città, ha disperatamente diritto alla bellezza; una città più volte deturpata del suo splendido paesaggio. Per questo ho intenzione di proporre una modifica allo Statuto comunale che preveda il riconoscimento del diritto alla bellezza. Lo sviluppo non ha rispettato l’orizzonte, il mare, l’aria. Noi lo sappiamo bene quando osserviamo le nostre spiagge coperte da una linea quasi ininterrotta di cemento senza regole. Robert Kennedy, in uno dei suoi più famosi discorsi, disse che non avremmo mai trovato soddisfazione solo con il benessere economico: la ‘francavillizzazione’, ovvero la cementificazione selvaggia, ne è una prova. Lo spirito di una comunità non può essere misurato solo con il PIL, perché il PIL comprende anche l’inquinamento dell’ecosistema e non sempre tiene conto della qualità della vita, della salute, della serenità. Affermiamo, dunque, il diritto alla bellezza come diritto inalienabile. Il recente Premio Pritzker, Premio Nobel dell’architettura, assegnato al maestro Toyo Ito, ci conferma il coraggio e la lungimiranza di un amministratore come D’Alfonso nel coinvolgere, nella riqualificazione della sua città, l’archistar che, come accaduto per importanti centri europei, avrebbe attratto flussi importanti di visitatori dell’Oriente e non solo. Da qui la nostra idea, assolutamente motivata, ad offrirci quale sito per Glass che non ci sarà purtroppo concesso in comodato. Da qui nasce la nostra proposta al Presidente della Fondazione Michetti di assegnare a Toyo Ito un premio speciale in occasione della 64esima edizione del Premio Michetti con una sezione speciale dedicata all’architettura moderna. Francavilla ha nel suo Dna l’accoglienza degli artisti da tutto il mondo. Francesco Paolo Michetti ebbe una felice intuizione con la costituzione della colonia artistica, come la definiva Matilde Serao, presso il Conventino, che divenne una delle ragioni della sua vita aperta ad esperienze ed innovazione. Sarebbe straordinario che Toyo Ito accettasse di visitare la nostra città, nel mentre gli venga assegnato il riconoscimento. Potrebbe apprezzare il Museo Michetti, bellissimo contenitore culturale, il nuovo Palazzo Sirena, il nuovo viale Nettuno. Una città in ri-costruzione che guarda senza superstizione né preconcetti ai cambiamenti. Magari potrebbe offrirci anche interessanti spunti di riflessione per interventi di microurbanistica migliorativa. Michetti – conclude Luciani – fu precursore in tante arti, persino nella fotografia, e quando gli capitava di girare i paesi con la macchina fotografica veniva guardato con sospetto, interpretato quasi come uno stregone. Noi, invece, il futuro lo guardiamo con il sorriso, con la fiducia e con la convinzione che bisogna avere l’audacia di prendere decisioni coraggiose che possano dare ulteriore slancio a Francavilla”.