In occasione delle prime osservazioni negative inviate al Ministero dell’Ambiente contro il pozzo per la ricerca di idrocarburi “Elsa 2” che dovrebbe sorgere al largo delle coste di Ortona, la Provincia si schiera, infatti, contro ogni richiesta di trivellazione in mare o sulla terraferma.
“Il mio impegno contro la petrolizzazione dell’Abruzzo” ha spiegato a riguardo il presidente “non ha bisogno di annunci e conferme, visto il mio comportamento sin da quando ero sindaco di Fossacesia. Dopo “Elsa 2” non ho fatto mai mancare la mia attenzione a questo delicato tema. Purtroppo continuiamo a lamentare la mancanza quasi totale di collegamento tra istituzioni nazionali e locali in merito ai progetti che mirano all’estrazione di idrocarburi”.
Dopo l’approvazione della legge regionale che tutela il territorio abruzzese dalle trivelle Di Giuseppantonio torna a proporre l’apertura di un tavolo per giungere al più presto ad un Piano di gestione integrata della costa, necessario, secondo la sua opinione, per stabilire un limite preciso alla possibilità di installazione in mare di piattaforme estrattive. “Credo che con un sereno confronto e una pacata discussione potremo arrivare a cogliere l’obiettivo che ci accomuna tutti” conclude, infatti, il presidente. “Evitare l’arrivo di industrie che non sono compatibili con la nostra economia, il nostro territorio e la nostra vocazione agricola e turistica”.