I lavori di messa in sicurezza e del successivo ripristino dei luoghi consistono, secondo quanto riferisce lo stesso Santilli, nell’operazione di demolizione di un masso che, staccatosi dall’area montuosa soprastante, minaccia di invadere l’area sottostante e nella successiva ristrutturazione del muro perimetrale il cimitero che ha subito il danno. Entro un mese ed una volta portati a conclusione i lavori di demolizione del masso e di messa in sicurezza dell’area, l’emergenza rientrerà e l’area tornerà ad essere fruibile a tutti.
Lo smottamento si è verificato a causa del terreno argilloso, reso ancora più instabile dalle precipitazione degli ultimi tempi, che circonda l’area del cimitero soprattutto nella zona della parte vecchia. Il movimento del masso roccioso ha creato uno squarcio nel muro di contenimento che delimita l’area e diversi metri cubi di terra hanno così invaso la zona dove si trovano ubicati alcuni loculi.
Il Comune subito dopo la frana ha provveduto a transennare l’intera zona onde evitare rischi per i visitatori, impedendo in tal modo il passaggio delle persone che si recano a far visita al cimitero.