Da Casalincontrada il no ad Ombrina Mare

CasalincontradaCasalincontrada. I consiglieri comunali di Casalincontrada Bascelli Maria Assunta, Bonelli Angelo, Di Pasquale Angelo e Sergio Tommaso Montanaro, hanno presentato un ordine del giorno per prumuovere azioni volte a contrastare il progetto di estrazione di idrocarburi “Ombrina Mare” e per la tutela del territorio della Costa dei Trabocchi.

 

Con l’ordine del giorno i consiglieri propongono al Consiglio Comunale: l’impegno ad opporsi al progetto di coltivazione del giacimento di idrocarburi denominato “Ombrina Mare” e ad ogni altro progetto simile per lo sfruttamento di idrocarburi in Adriatico in tutte le sedi istituzionali e non; la richiesta al Ministero dell’Ambiente di annullare il parere emesso dalla Commissione Tecnica di Verifica del’Impatto Ambientale Via Vas vista la mancata possibilità della Regione Abruzzo di poter rilasciare il proprio parere e considerate le lacune dello studio presentato a valutazione dalla Medoilgas testimoniato anche dalle numerose richieste di documentazione integrativa che emerge dalle prescrizioni contenute nel parere rilasciato; l’adesione ad ogni atto necessario per ricorre avverso le decisioni del Governo inerenti il progetto in questione a partire dal ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente ed eventualmente al Consiglio di Stato se dovesse essere necessario; l’adesione al movimento costituito dalle associazioni, promosso da Wwf e Confcommercio, partecipando a tutte le manifestazioni contro quest’opera con il gonfalone e con una rappresentanza dell’amministrazione comunale; l’impegno a partecipare ad incontri informativi insieme alle associazioni e agli altri comuni al fine di informare la cittadinanza sui rischi della realizzazione del progetto in questione, oltre alle manifestazioni e gli eventi organizzati da altri soggetti per contrastare “Ombrina Mare”; la richiesta ai parlamentari eletti nella circoscrizione Abruzzo di adoperarsi affinchè sia istituita l’Area Marina Protetta “Costa dei Trabocchi” nello specchio di mare antistante i Comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo e vengano vietate le trivellazioni per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi in Adriatico; la richiesta ai parlamentari eletti nella circoscrizione Abruzzo, nelle more del divieto di ricerca e coltivazione di idrocarburi in Adriatico, di presentare un disegno di legge per abrogare l’ art. 35 della Legge n. 134/2012.

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