“Con quest’ordine del giorno – fa presente il primo cittadino – ho intenzione di mettere in atto tutte le iniziative necessarie per scongiurare il pericolo derivante dalla realizzazione del Centro Oli. Francavilla, in particolare, da sempre considerata la porta di ingresso alla Costa dei Trabocchi, subirebbe danni irreparabili e perenni da una struttura simile a ridosso della costa. Danni all’intero ecosistema della nostra città e alla sua vocazione turistico-balneare. E’ nostro obiettivo – continua il sindaco Luciani – implementare lo sviluppo turistico ecosostenibile. Riteniamo dunque scellerata la realizzazione di un Centro Oli all’interno di un parco marino famoso in Italia e non solo per le sue unicità, che vanno dai trabocchi alla flora e alla fauna. Un tratto di costa, insomma, unico nel suo genere. Un tratto di costa, tra l’altro, caratterizzato da percorsi storico-naturalistici grazie ai quali è possibile addentrarsi nella più remota storia della nostra regione e, nel contempo, poter godere di numerosi ed eterogenei ecosistemi naturali protetti. Vorrei capire, inoltre – spiega il primo cittadino – qual è lo sviluppo di questa regione. Vorrei insomma che si decidesse una strada da percorrere e che i bandi regionali andassero nella direzione delle scelte strategiche: nel mentre in Regione si promulgano dei bandi per finanziare le DMC e PMC, ossia agenzie che si occupano dei servizi logistici per il turismo, a cui i Comuni sono stati sollecitati a partecipare insieme a partner privati per aggregare contesti territoriali omogenei, si permette l’installazione di ‘Ombrina’ al largo dei territori di cui si promuove lo sviluppo turistico. Poche idee e confuse, che ricalcano anni di non decisioni: degli aeroporti troppo piccoli, dei porti troppo pochi profondi e delle varianti ma finite. Ci impegneremo in tutte le sedi competenti – conclude il sindaco di Francavilla al Mare – affinché il territorio della nostra regione, considerata da sempre il polmone verde d’Italia e d’Europa, non venga irrimediabilmente depauperato delle sue peculiarità paesaggistiche, turistiche e storiche. Una battaglia che unirà Francavilla a tutte le altre città costiere della provincia di Chieti affinché la Costa dei Trabocchi mantenga intatta e inalterata la sua bellezza, la sua eterogeneità paesaggistica, naturalistica e storica, e affinché sia garantita l’incolumità dei cittadini abruzzesi”.