Chieti. Questa mattina in Provincia a Chieti è stato presentato il progetto “Non ti scordare di me” per dare un aiuto concreto agli anziani.
Il progetto è stato avviato lo scorso 1 febbraio dal Servizio Politiche Sociali della Provincia di Chieti e fa in modo che i volontari siano a disposizione degli anziani per aiutarli a svolgere alcune attività quotidiane. Il progetto è rivolto a persone con più di 65 anni che vivono sole e persone fisicamente non autosufficienti. I volontari aiutano gli anziani che aderiscono al progetto nello svolgimento di attività quotidiane come fare la spesa, ritiro farmaci o ricette mediche. Il servizio può essere richiesto telefonando almeno 24 ore prima chiamando ai numeri 0871/4084804, 0871/4084841. Il progetto, in via sperimentale, è attivo sul territorio del Comune di Chieti dal 1° febbraio al 31 agosto.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Chieti, Gianfranca Mancini – è realizzato dai Comuni di Scerni, Guilmi, Fraine, Dogliola, Liscia, Montazzoli, Torrebruna. Il Comune di Scerni, insieme alla Provincia di Chieti, è l’Ente capofila. Questo è un progetto rivolto agli ultrasessantacinquenni, si deve considerare che il 25% della popolazione della provincia è anziana, quindi supera questa età. È un progetto che vuole offrire un aiuto concreto, materiale alla gestione della quotidianità. Gli anziani, che spesso sono in una condizione di salute instabile e si possono trovare in uno stato di difficoltà, tante volte sono soli. Le difficoltà tante volte sono legate alla mobilità. Questo progetto ha una grande utilità sociale con un basso costo perché c’è il sostegno dello Stato. C’è l’utilizzo di 10 volontari (2 per Chieti e 1 per gli altri Comuni) che percepiscono circa 430 euro mensili. Per la realizzazione di questo progetto c’è l’adesione dell’Ordine dei Medici di Chieti, Ezio Casale è stato molto favorevole. Il servizio si attua attraverso uno Sportello attivo dalle 8 alle 14. Questo è un progetto pilota e a termine, si concluderà a settembre”.
Francesco Rapino