‘Lo Sport nell’Italia giusta’, convengo in Provincia a Chieti

incontro_lo_sport_nellitalia_giustaChieti. Si è svolto nella Sala Consiliare della Provincia di Chieti il convegno/dibattito organizzato dal Pd dal titolo “Lo Sport nell’Italia giusta”.

“Cerchiamo come Partito Democratico di essere dentro le questioni delle persone – ha affermato il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci – di recuperare un di fiducia. Senza la politica, senza i contenuti, è difficile recuperare questo rapporto di fiducia. La campagna elettorale è abbastanza breve, 40 giorni, per poter rappresentare tutte le istanze della popolazione. In questi ultimi giorni di campagna elettorale c’è la certezza di un risultato positivo, dall’altra parte c’è chi dice che la destra e la sinistra non possono dare risposte, invece noi affermiamo che dobbiamo dire che bisogna ripartire dalla politica che è la cosa di cui ha bisogno il Paese. Auguro che ci sia un patrimonio di valore sul quale oggi ci confrontiamo”.
“Leggevo alcuni giorni fa – ha detto il presidente regionale del Coni, Ezio Imbastaro – che in questi giorni di campagna elettorale c’è poca attenzione per lo Sport, devo dire che è vero e ringrazio il Pd per aver organizzato questo incontro. Lo Sport ha parecchi problemi, vorrei che fosse inteso non come fine a se stesso, ma utile per far conoscere i nostri giovani ed utile a livello salutare per i meno giovani. Lo Sport per tutti è un obiettivo il cui raggiungimento è ancora lontano. Il Governo nuovo speriamo che sia il più possibile duraturo, solido, chiediamo risorse. C’è stata una scelta sbagliata da parte degli organismi centrali del Coni che hanno eliminato i Comitati provinciali. In quest’ultimo periodo mi sono reso conto dell’importanza del Coni a livello territoriale. Lo Sport non deve essere inteso solo a livello agonistico, ma come momento di crescita sociale. Lo Sport diventa sempre più un costo per le famiglie e molti ragazzi non riescono più a svolgere attività sportiva. La scuola è fondamentale, in questo percorso dobbiamo far fare più attività motoria nelle scuole. Devono arrivare dei finanziamenti dal pubblico ma anche dal privato”.
Presenti all’incontro le rappresentanti delle società calcistiche di Chieti e L’Aquila, ospite importante il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli che ha detto: “A Chieti è vissuto il professor Leonardo Vecchieti che è stato campione del mondo ed uno dei principali punti di riferimento della Medicina Sportiva. Io credo che noi siamo in una fase di crisi, ma io vedo la crisi come la vedevano i greci, come trasformazione. Negli Stati Uniti, negli anni ’30 si costruivano i grattacieli, quasi per esorcizzare la crisi mirando verso il cielo in segno di speranza. Dalla crisi non si esce uguali, c’è una trasformazione, un cambio di ruoli. Io non affronto il problema economico-finanziario, ma quando ci andiamo a confrontare con le altre realtà calcistiche dobbiamo considerare che sotto abbiamo il mostro di Calciopoli. Un altro problema è la dispersione scolastica legata allo Sport e al Calcio, quindi ci vorrebbe una concentrazione di orari. Un altro elemento sul quale dobbiamo lavorare è quello degli stadi. Basta con gli stadi chiusi, ci sono tanti club come lo Schalke 04 i cui tifosi sono proprietari dello stadio ed entrano nei Consigli di Amministrazione. In questo modo si iniziano a rendere conto di tante situazioni, quindi bisognerebbe incentivare l’azionariato popolare. Due problemi grossi sono il razzismo e la contraffazione della scommesse sportive. Dobbiamo tornare ad essere uomini di Sport”.
“Io sono abruzzese – ha concluso la deputata del Pd candidata al Senato, Anna Paola Concia – sono di Avezzano, per parecchi anni sono stata nel mondo sportivo abruzzese (tennis e pallavolo) ed ho insegnato all’Università. In questa terra mi sono formata a livello sportivo, quando sono entrata in Parlamento ero una manager sportiva. Lo Sport è la mia professione ed è anche la mia grande passione, quindi per me parlare di Sport è parlare della mia vita. Lo Sport mi ha insegnato tante cose, mi ha insegnato che l’avversario non è il nemico da battere, ma bisogna cercare di superarlo per meriti sportivi. Ho chiesto di tornare a fare politica nella mia terra perché bisogna uscire dal buio. Stare nel proprio territorio ed occuparsene dà una grandissima energia. Vorrei restituire a questa terra quello che mi ha dato. Il mondo dello Sport contribuisce molto allo sviluppo del Paese, ma sappiamo molto bene che negli ultimi anni molti politici hanno occupato lo Sport e non se ne sono occupati. Io credo che le Istituzioni debbano dare grande credito a chi si vuole rinnovare in un mondo che è cambiato. Insieme a tutti gli attori che governano lo Sport noi vogliamo costruire delle nuove regole. Bisogna costruire una nuova cultura dello Sport nel nostro Paese”.

Francesco Rapino


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