Ortona. La riunione di insediamento dell’assemblea è stata presieduta dal sindaco Leo Castiglione che ha partecipato alla votazione in qualità di delegato al porto «spero che lo spirito che animerà questa assemblea – ha esordito il primo cittadino – sarà quello della condivisione. Questo comitato porto svolgerà una importante funzione consultiva nelle scelte strategiche in materia portuale e per affrontare al meglio i propri compiti uno dei primi argomenti che dovrà affrontare è una nuova formulazione del regolamento interno, come già suggerito dall’ammiraglio Rinaldo Veri».
Prima dell’avvio della votazione il consigliere Giorgio Marchegiano ha sollevato una pregiudiziale per difetto di convocazione dell’assemblea, avvenuta via mail. Dei 17 componenti l’assemblea risultava assente Mauro Zappalorto e questa assenza per i consiglieri Marchegiano e Polidori giustificava la richiesta sulle modalità di convocazione, poiché secondo loro Zappalorto non aveva saputo della convocazione. A quel punto il segretario del Comitato, Paola Paolini, ha invece spiegato che Zappalorto aveva ricevuto la convocazione visto che le aveva risposto con una mail. La pregiudiziale è stata quindi bocciata con 10 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto. L’insediamento ufficiale del comitato porto è stato approvato da 13 voti dell’assemblea. A sorpresa dopo qualche minuto è entrato in aula anche il componente assente Zappalorto e la riunione è proseguita con l’indicazione del sindaco Castiglione che ha proposto come presidente Davide Tucci. Una seconda candidatura è stata avanzata dal consigliere Peppino Polidori nella persona di Franco Cespa. La successiva votazione ha visto l’elezione di Davide Tucci con 12 preferenze, due voti per Cespa e tre schede bianche.
Passando alla votazione dell’ufficio di presidenza, i consiglieri di minoranza Marchegiano e Polidori hanno chiesto di modificare le modalità di votazione in modo da individuare una componente espressa dalla minoranza, l’assemblea si è espressa con voto contrario. Quindi la votazione si è svolta nel segno della continuità, come è sempre avvenuto con le precedenti elezioni del Comitato Porto, ogni componente dell’assemblea ha indicato nella scheda quattro nominativi da affiancare al presidente Davide Tucci. Dalla votazione sono risultati eletti Tommaso Caraceni e Giuseppe Pasquini (entrambi con 11 preferenze), Ennio Tiberio e Tommaso Nervegna (entrambi con 10 voti). L’invito del neopresidente Davide Tucci che ha ribadito la volontà di lavorare in piena condivisione d’intenti «ribadisco che l’ufficio di presidenza sarà l’intero comitato porto», ha chiuso l’assemblea d’insediamento.
“È stata una elezione che i consiglieri di minoranza volevano strumentalizzare a fini politici come evidenziano i passaggi che hanno animato l’assemblea di lunedì sera – commenta il sindaco Castiglione – Questioni di pregiudiziale sull’assenza di un componente che dopo i rilievi del segretario dell’assemblea che certificava la corretta comunicazione della convocazione, in pochi minuti si è materializzato in aula. Voglio poi rassicurare sulla trasparenza della votazione anche dell’ufficio di presidenza che è avvenuta in continuità con le precedenti e soprattutto con voti espressi democraticamente. Spetta a questo nuovo comitato porto riformulare un regolamento datato e aperto a diverse interpretazioni. Il lavoro del Comitato Porto sarà importante come supporto alle linee strategiche di sviluppo del nostro porto, a partire dal dragaggio, questione gpl e nuove infrastrutture e sicuramente offrirà più risposte rispetto alle prolusioni inquisitorie di qualche consigliere comunale di minoranza che dovrebbe produrre più proposte che parole, per migliorare l’attività amministrativa. Le affermazioni del consigliere Polidori sulle votazioni sono gravi e diffamanti soprattutto nei confronti dell’intera assemblea che ha votato con maggioranze ampie e fuori da logiche politiche spartitorie da prima Repubblica. Ricordo al consigliere che la rappresentanza politica nel Comitato è ampiamente garantita e votata secondo regolamento. Ai tecnici invece non diamo colori politici ma chiediamo loro la massima professionalità e un serio impegno a servizio del nostro porto”.