Vasto. “E’ vergognoso il si del Comune di Vasto alla realizzazione di un cementificio a pochi passi dalla Riserva Naturale di Punta Aderci, uno dei luoghi naturalisticamente più preziosi dell’intera costa adriatica”.
Così in una nota Marisa D’Alfonso e Carmine Tomeo di Potere al Popolo, che aggiungono: “E’ passato meno di un anno dall’OdG di “Si per Vasto” in cui il Consiglio Comunale a larga maggioranza impegnava l’Amministrazione Comunale Pd-LeU a “porre in essere tutte le azioni amministrative” contro il progetto di impianto per la “produzione di leganti idraulici (cemento)”, non più tardi di qualche settimana fa il sindaco PD rassicurava sulla stampa affermando che il cementificio “contrasta con l’idea di turismo ecosostenibile che rappresenta il vero strumento di sviluppo turistico per il nostro territorio”. Rafforzato in quest’ultima occasione dal vicesindaco e assessore all’ambiente Paola Cianci (Art. 1 – Liberi e Uguali). Di tutto questo oggi rimane poco o nulla davanti al provvedimento comunale che rilascia il parere favorevole alla Valutazione d’Incidenza Ambientale. Per il Comune di Vasto il “cementificio” si può realizzare! Respinte tutte le preoccupazioni e osservazioni di associazioni e cittadine. Spazzate via quindi tutte le preoccupazioni, criticità, segnalazioni sulla tutela dell’ambiente, la qualità dell’aria e la salute (anche dei lavoratori dopo segnalazioni di malori nella zona segnalati varie volte dalle associazioni cittadine)”.
“Questa vergogna – prosegue la nota – è anche conseguenza del colpevole boicottaggio del Parco della Costa Teatina da parte della Regione Abruzzo, governata dalla medesima coalizione PD-Liberi e Uguali. Il Presidente D’Alfonso e il governo PD hanno bloccato l’iter del Parco. Il risultato è che il Parco Nazionale della Costa Teatina (sbandierato come “cavallo di battaglia” dal centro sinistra per anni) appare sempre più una chimera e la definizione di Punta Penna come “zona di mantenimento della qualità dell’aria” e da de-industrializzare resta solo e soltanto sulla carta. Gli amministratori del Comune di Vasto, a partire da chi ha la delega all’ambiente, dovrebbero dimettersi. L’Abruzzo è la dimostrazione vivente che quella sinistra che ha come strategia l’alleanza col PD per conquistarsi una poltrona serve solo a indebolire la costruzione di un’alternativa”.
“La lista Potere al Popolo – concludono D’Alfonso e Tomeo – così come hanno sempre fatto le organizzazioni, le compagne e i compagni che la animano in questi anni, continuerà a battersi contro questo progetto e ogni altro progetto nella stessa direzione. Insieme ad associazioni, comitati, movimenti, lavoratori e cittadini. La lotta non è ancora persa!”.