A sostenerlo è Roberto Tinari, consigliere comunale di L’Aquila Città Aperta, che interviene sulla vicenda che vede protagonisti gli operai addetti alla manutenzione delle strutture della Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, i quali saranno tutti riassorbiti, ma vedranno mutare il loro contratto da metalmeccanico a quello multiservizi, andando incontro non solo ad una retribuzione inferiore ma anche ad un cambiamento di turni e di sedi di lavoro.
“La società Olicar” commenta Tinari “ha stabilito queste modifiche non pensando assolutamente ai bisogni dei lavoratori , ma soprattutto ai disagi che si andranno a creare per tutti coloro che dovranno cambiare sede di lavoro. Il contratto dei multiservizi, al contrario di quello dei metalmeccanici prevede infatti una paga molto più bassa e, anche se previsti dei buoni pasto per compensare questa carenza, la situazione di questi operai non migliorerà. Chiunque abbia voce in questa vicenda non deve assolutamente permettere che ciò avvenga. Ai disagi causati a questi operai, si aggiunge il fatto che la Asl dell’Aquila si troverà con meno elettricisti e dunque con un personale assolutamente insufficiente a garantire le chiamate giornaliere per i guasti nel comprensorio aquilano e le situazioni di emergenza. Questo non è accettabile che avvenga in un ospedale dove l’efficienza e la professionalità dovrebbero essere ineccepibili”.