“In tempi remoti avevamo chiesto la rimozione del calice rotto – fa sapere il politico in proposito in un post sulla pagina ufficiale del movimento biancazzurro – e la sua sostituzione con una bella statua dedicata a Gabriele D’Annunzio. Oggi che la discutibile opera giapponese ha finalmente lasciato la piazza simbolo della città, sarebbe davvero ora di prendere in considerazione la nostra proposta. Se gli attuali (s)governanti cittadini non lo faranno – ha proseguito Roberto Santuccione nel suo intervento online -, dopo le prossime amministrative la statua al Vate la faremo realizzare noi da artisti locali, visto che non mancano e sono anche di alto livello. Non c’è bisogno di “scomodare i giapponesi” per realizzare arte e non c’è bisogno di architetti provenienti dall’altro capo del mondo: ne abbiamo di ottimi anche a Pescara”.