Chieti. Il Consiglio Comunale ha approvato con il voto favorevole di 15 Consiglieri la proposta di Delibera ed il Regolamento istitutivo della Consulta della Scuola, organo consultivo e di democrazia diretta voluto dal MoVimento 5 Stelle di Chieti.
“Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito – dicono i due portavoce Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo – la Consulta della scuola, nel Regolamento istitutivo che abbiamo redatto, si propone come un importante strumento di partecipazione diretta teso a migliorare ed intensificare i rapporti tra il mondo della scuola, le famiglie degli studenti e l’amministrazione comunale, nell’ottica di migliorare la fruzione del servizio ed intensificare le iniziative in ambito scolastico e culturale”.
Secondo Ottavio Argenio “Grazie al nostro lavoro il Consiglio comunale ha messo la Giunta nelle condizioni di dare concreta attuazione a questo strumento ed ora proprio la Giunta deve dimostrare di credere realmente a quanto è scritto nello Statuto del Comune in tema di democrazia diretta e partecipazione, istituti che se attuati correttamente, contribuiscono ad invertire la tendenza di considerare l’esponente politico di turno come il soggetto al quale rivolgersi per chiedere favori”.
Questa seduta di Consiglio è poi importante anche sotto un altro aspetto: “La maggioranza che sostiene Umberto Di Primio è stata nettamente sconfitta visto che la nostra proposta di Delibera è stata approvata oltre che grazie ai voti degli altri gruppi di minoranza, da quelli del Gruppo UDC e Gruppo Misto, con un risultato di 15 voti favorevoli e 12 contrari. Segno evidente – commentano di due portavoce – che la maggioranza non esiste più e che questa esperienza amministrativa volge fortunatamente per Chieti, al tramonto.”
“Quello che colpisce in negativo è stata la presa di posizione di Forza Italia e di Noi con Salvini che hanno espresso voto negativo sul presupposto che il Regolamento si propone di superare quelle che abbiamo definito barriere culturali al percorso di integrazione dei tantissimi bambini e studenti stranieri che frequentano le nostre scuole.
Ci aspettavamo, dopo le giuste parole spese dal Sindaco, in merito alle polemiche sorte sul Presepe vivente, un suo intervento che potesse spiegare ai Consiglieri che lo sostengono, che il superamento delle barriere culturali è un implicito presupposto per la reale integrazione e che nulla ha a che vedere con il timore infondato, espresso da chi ha votato in senso negativo, di abbandonare i fondamenti della nostra cultura e delle nostre tradizioni.”