Francavilla al Mare. Ad un mese dall’ inizio di attuazione del REI (reddito di inclusione), facciamo un primo bilancio. “Siamo stati operativi dal primo giorno, con una procedura d’accesso organizzata in modo da garantire un flusso quotidiano e regolare delle domande, ad oggi già pari a 250” precisa il Vicesindaco Francesca Buttari”. “Abbiamo un’ “equipe dedicata” al progetto grazie ai fondi assegnati dal “PON FSE Inclusione Sociale”, che dall’iniziale inserimento della domanda nel sistema dell’INPS si occuperà dell’elaborazione e del monitoraggio del piano di inclusione socio-lavorativo, vero obiettivo del REI, che non si esaurisce alla dimensione economica, ma mette al centro la persona, attraverso un progetto personalizzato per superare la condizione di povertà” E’ in corso, inoltre grazie al REI un importante intervento di trasparenza con la costruzione del “Casellario Sociale” un sistema aperto a tutti i soggetti interessati e nel quale saranno inseriti tutti i benefici erogati a favore di un nucleo familiare”.
E’ l’occasione per fare il punto anche sulle politiche di inclusione portate avanti dal Comune nel corso del 2017. “Per noi questo tipo di intervento è la vera scommessa del nuovo Piano Sociale” ricorda il Vicesindaco Francesca Buttari “ rispetto al quale abbiamo fatto scelte organizzative ed economiche importanti, con l’obiettivo di rendere sempre più forte la rete di protezione sociale per le persone più vulnerabili, in modo che possano avere la certezza di poter contare sulle istituzioni, non solo per fronteggiare una situazione di disagio, ma anche per una ripartenza”. Il Comune di Francavilla ha investito oltre 115.000 euro per contributi economici per 213 nuclei familiari, di cui 56 hanno natura abitativa per il sostegno all’avvio di una nuova locazione. Settanta sono le borse lavoro finanziate nel corso dell’anno passato, per un importo pari a 120.000 euro. Sono, inoltre, in partenza i 12 tirocini finanziati dal bando regionale Abruzzo Include, grazie al quale potremo sostenere con altri 43.000 euro un percorso di inserimento lavorativo di sei mesi in aziende del territorio. Non sono mancati anche quest’anno gli interventi di prima emergenza, come l’immissione in Bed and breakfast per sfratti esaustivi – 15 nuclei per un importo pari a 45.000 euro – e di pronto intervento alimentare. Anche su questo fronte l’Assessore alle politiche sociali ricorda le scelte organizzative che hanno consentito di disporre di un’efficiente rete di pronto intervento sociale ed in particolare l’albo dei b&b, che, in caso di sfratto, assicura di intervenire tempestivamente in economicità e trasparenza, e il protocollo per il pronto intervento alimentare e del farmaco con le associazioni di volontariato Emozioni, Caritas, Gazzella Urbana e Croce Rossa, nel quale il Comune investe 5500 euro l’anno già dal 2016.
“Ogni intervento di inclusione” conclude il Vicesindaco Francesca Buttari “ha l’obiettivo di non esaurirsi in un piano di assistenza, ma di emancipazione, accompagnando il nucleo familiare in un momento di disagio e costruendo insieme, la dove possibile, un percorso di autonomia economica”.