“E’ un scelta coraggiosa che fonda le proprie convinzioni sulle qualità del territorio, sulle aspettative della gente e sull’imperativo di rispettare i valori ambientali e paesaggistici del luogo – ha spiegato il sindaco Rocco Catenaro -. L’idea, infatti, che si è voluta sviluppare in fase di progettazione è quella di disegnare una infrastruttura correttamente inserita nel contesto ambientale e territoriale evitando di intaccare la costa e salvaguardando le vicine spiagge”.
Il progetto, redatto da un raggruppamento di tre società di professionisti specializzate nel settore reperite attraverso un bando pubblico, è concepito in modo da mantenere l’attuale molo esistente in aggetto dal litorale di San Vito Chietino, prolungandolo e innestando sulla testa di questo le opere di conterminazione del nuovo bacino portuale.
Il molo attuale, risistemato, ospiterà la viabilità di accesso, il camminamento pedonale pubblico e un’area destinata a uso commerciale-turistico, con l’attenzione di preservare i trabocchi ivi esistenti.
“Il progetto è anche accompagnato dal “Materplan per il Waterfront” di San Vito Chetino – prosegue il sindaco -, che rappresenta la rivisitazione urbanistica dell’intero fronte costiero della Marina di San Vito attraverso il recupero, la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio esistente con particolare attenzione alle aree di risulta delle Ferrovie dello Stato interessate dal progetto della Via Verde. A breve verrà pubblicato il bando pubblico per la concessione d’opera per reperire i soggetti privati che realizzeranno e gestiranno l’opera a fronte del riconoscimento al Comune di royalties pari a 100 mila euro all’anno”.
La soluzione di combinazione dei posti barca individuata nel progetto preliminare è coerente con l’equilibrio economico finanziario dell’opera. I posti barca previsti sono 315.