Chieti. Stadio del nuoto ancora senza gestione. Duro attacco di CasaPound sulla mancata assegnazione dell’appalto.
“Dopo due rinvii all’apertura delle buste – afferma Vincenzo Artese portavoce politico per Casapound Chieti – viene naturale chiedersi cosa aspetti la Teate Servizi ad aggiudicare l’ appalto per la gestione della struttura. Lo stadio del nuoto, cuore pulsante dello sport teatino, negli ultimi anni ha visto gestioni carenti sul piano organizzativo e il succedersi di società che non hanno saputo dare la giusta valorizzazione ad uno degli ultimi fiori all’occhiello rimasti alla nostra Città”.
“Mancano infatti persone competenti e pronte al rilancio delle attività acquatiche – continua Artese – rimaniamo spiazzati di fronte al fatto che Chieti non abbia avuto una società di nuoto a proprio nome, ma sede del club acquatico di Pescara, chiediamo pertanto motivazioni da parte della Teate Servizi sui continui rinvii e invitiamo la società che dirige la struttura ad individuare persone valide e competenti che possano rilanciare adeguatamente la struttura e portare il nome di Chieti in Abruzzo e in Italia attraverso società che possano riattivare corsi di nuoto, una squadra agonistica di nuoto e pallanuoto”.
“Colgo l’occasione – conclude Artese – per attirare l’attenzione del sindaco Umberto Di Primio su questo problema e indagare sull’operato della Teate Servizi già problematica nel campo della gestione della piscina comunale per i recenti fatti di cronaca. Chieti ed i Teatini meritano una società affidabile con una programmazione duratura è solida nel tempo composta possibilmente da figure professionali del che abbiano come primo interesse il rilancio della città sotto il punto di vista sportivo; è inammissibile che tanti atleti ma anche semplici sportivi amatoriali non possano avere accesso ad una seria programmazione sportiva organizzata. Chiederemo nei prossimi giorni un incontro al Sindaco della Città di Chieti e alla Teate Servizi per fare il punto della situazione e per vederci chiaro in questa ritardataria è imbarazzante situazione”.