Chieti. “Io Compro Vero” è il titolo di un progetto che è stato presentato questa mattina che il Comune di Chieti intende realizzare nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Anci, con il sostegno finanziario del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito della lotta alla contraffazione.
Il progetto vuole sviluppare una strategia di lotta che coinvolga tutti gli attori istituzionali, pubblici e privati, presenti sul territorio, con lo scopo di contribuire, tramite azioni di sensibilizzazione e informazione, al contenimento del fenomeno e, dunque, all’affermazione della cultura della legalità. La contraffazione è un fenomeno di portata internazionale e il progetto vuole creare le condizioni per la diffusione di una “cultura della legalità” come strumento di contrasto alla diffusione del fenomeno della contraffazione.
“Siamo molto contenti di avviare questo progetto – ha detto l’assessore al Commercio del Comune di Chieti, Antonio Viola – che ha tre obiettivi: educare alla legalità, attività di contrasto, attività repressiva. Dietro alla contraffazione dei marchi non c’è solo questo reato, ma c’è tutta un’attività di microcriminalità come lo sfruttamento del lavoro in nero, l’evasione fiscale, lo sfruttamento del lavoro minorile, ecc. Insomma, c’è tutta un’attività criminosa in tema di contraffazione. Educare alla legalità significa far capire ai cittadini cosa significa acquistare un prodotto illegale. Si deve educare il cittadino ad avere uno sguardo più lontano. A livello europeo ci sono delle norme ben precise sulla tracciabilità dei prodotti, dalla produzione al banco dei consumatori. Io ancora oggi vedo prodotti di marchio anche abbastanza elevato che sono privi delle etichette che la Comunità Europea impone. Faremo dei Protocolli d’Intesa soprattutto con la Guardia di Finanza”.
Il progetto “Io Compro Vero” ha una durata di un anno e l’importo stanziato è di 33 mila euro. Il delegato alle attività di anticontraffazione è il comandante della Polizia Municipale Donatella Di Giovanni. Tra i compiti istituzionali della Polizia Municipale è proprio quello di contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale.
“Ci muoveremo soprattutto con le scuole – ha detto Donatella Di Giovanni – perché il nostro futuro è rappresentato dai ragazzi. Da qui avvieremo questo concorso con degli elaborati. Poi c’è la parte più importante che è la prevenzione che faremo attraverso la stipula di Protocolli d’Intesa con le forze di Polizia. Vorremmo attivare uno spazio all’interno del Comune e del Comando dove i cittadini potranno rappresentare i loro problemi. Questo problema riguarda soprattutto i cittadini stranieri che vengono sfruttati”.
Le azioni intraprese saranno: campagna di sensibilizzazione; incontri con le scuole, concorso di idee, mostra degli elaborati; tavolo di coordinamento, Protocollo d’Intesa, seminari tematici; materiale informativo, brochure multilingue; area anticontraffazione nel sito istituzionale del Comune di Chieti; IPAC-Info Point Anti Contraffazione all’interno del Comando di Polizia Municipale.
Francesco Rapino