E, sempre in tale giudizio, la Provincia di Chieti solleverà la questione di legittimità costituzionale con riferimento all’art. 17 comma 4 bis del Decreto Legge n. 95/2012 (noto anche come decreto sulla spending review) e al Decreto legge 188/2012, (che ha recepito le ipotesi di riordino del Cal Abruzzo) e ad ogni altro provvedimento normativo ad essi connesso che si ritengono lesivi dei principi della Carta Costituzionale nonchè dell’autonomia della Provincia di Chieti e del ruolo di Chieti come città Capoluogo. Lo ha deciso la Giunta Provinciale che ha nominato, affidando loro l’incarico di procuratori e difensori dell’Ente, gli avvocati Lucio Valerio Moscarini e Anna Moscarini del Foro di Roma e gli avvocati Marco Ciammaichella e Germano De Cinque del Foro di Chieti. I quattro professionisti hanno dichiarato di voler prestare la propria attività puramente ed esclusivamente a titolo onorario, rinunciando a qualunque compenso per le rispettive prestazioni professionali, giudiziali e stragiudiziali, salvo il rimborso delle spese documentate.
“La Provincia di Chieti esce pesantemente penalizzata da una riorganizzazione che, invece, si è trasformata in una grande ingiustizia” dice il presidente Enrico Di Giuseppantonio “dato che possiede ampiamente, con i suoi 2.588,35 chilometri quadrati di dimensione territoriale e con 397.415 abitanti, i requisiti fissati dal Consiglio dei Ministri (rispettivamente 2500 kmq e 350.000 abitanti) che l’avrebbero dovuta mettere al riparo da qualsiasi ipotesi di riordino, salvaguardandone l’autonomia ed il ruolo di Chieti città Capoluogo. Abbiamo dunque deciso di rivolgerci alla Giustizia Amministrativa e alla Corte Costituzionale esclusivamente per la tutela degli interessi della collettività, che verrebbero sensibilmente pregiudicati sotto diversi profili, in primis quello occupazionale a causa della chiusura di numerosi uffici pubblici con inevitabili ripercussioni sull’economia locale, dall’iniziativa del Governo. Ringrazio gli illustri Avvocati per aver messo a disposizione gratuitamente le rispettive professionalità: hanno dimostrato grande sensibilità in un momento difficilissimo sotto il profilo economico, consentendo alla Provincia ma soprattutto ai cittadini di essere difesi e rappresentati con assoluta competenza nelle sedi giudiziarie”.