Pescara. Ieri mattina, nella sede del Pd Abruzzo in via Lungaterno sud a Pescara, si è svolta la conferenza stampa dal titolo “A Chieti la sanità del futuro: il DEA di secondo livello è già realtà, nonostante i comunicati quotidiani del ragioniere Mauro Febbo”. Presenti, il segretario regionale PD Abruzzo Marco Rapino, la consigliere comunale e provinciale di Chieti Chiara Zappalorto e il consigliere comunale di Chieti Luigi Febo.
“Contrariamente ai cinque anni di governo del centrodestra l’attuale giunta regionale targata Pd ha messo in atto scelte programmatiche tenendo ben presente l’unico vero obiettivo: il bene dei cittadini e dei pazienti – dichiara Rapino -. L’attività portata avanti in merito al Dea di secondo livello non è stato elaborato seguendo una strategia di conflitto o in vista delle prossime elezioni, ma per far sì che la diversificazione dei servizi ospedalieri possa garantire la massima efficacia ed efficienza, che si traduce nel benessere degli utenti. Gli appunti del Ministero, ricordo, non sono vincolanti, anche se meritano sicuramente massima attenzione. Non possiamo permettere che il centrodestra trasformi un argomento delicato e importante come la salute in un derby Pescara-Chieti. In questi anni è stato fatto molto, tanto che nel 2015 l’Abruzzo ha raggiunto per quanto riguarda i livelli Lea un punteggio pari a 182, mai raggiunto prima, men che mai nei cinque anni di governo del centrodestra. Dobbiamo andare avanti su questa strada e dobbiamo puntare a migliorare ulteriormente l’offerta sanitaria regionale e gli standard di sicurezza per i cittadini”.
“I pareri, anche se autorevoli, non dettano legge – esordisce Febo -. La politica sanitaria e la sua programmazione sono di competenza della regione. Mauro Febbo e company se ne facciano una ragione, il DEA di II livello è già operativo, in un’unica parola esiste. Non solo, la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale abruzzese è stata la prima, in Italia, ad essere approvata dai tavoli tecnici ministeriali. Da politici attenti e navigati quali sono, lo sanno bene anche loro ma in questo periodo si stanno definendo le varie candidature e così, invece di difendere gli interessi della comunità e del proprio territorio, scelgono la via più semplice dell’attacco sistematico e quotidiano al governo della Regione. E quale miglior tema se non quello della salute? Noi, invece, siamo qui per informare correttamente i cittadini e parlare seriamente della scelta dell’Ospedale di II livello. E, per prima cosa ricordiamo con piacere quel raptus di sincerità, pochi mesi fa, con cui il consigliere regionale Febbo ha condiviso pienamente il Piano di Integrazione Funzionale tra Chieti e Pescara dando di fatto ragione al percorso e agli obiettivi di riorganizzazione della rete ospedaliera e di programmazione perseguiti da Silvio Paolucci. Suggeriamo quindi, a Mauro Febbo e al Sindaco di Chieti di non tener conto di questo parere ma, per il bene dei nostri concittadini, proseguire sulla strada indicata dalla Regione. Fortunatamente il DIA di secondo livello esiste e questo grazie all’apertura del polo di cardiochirurgia che, a suo tempo, Febbo voleva trasformare nell’IRCSS per anziani”.
“Presenteremo in consiglio un ordine del giorno in cui chiediamo il sostegno di tutte le forze politiche a favore del percorso del Dea di II livello, che di fatto, come hanno ricordato i miei colleghi, è già realtà, con tanto di delibera regionale a normarlo – conclude Zappalorto -. Andiamo avanti su questa strada e lasciamo perdere i conflitti. A tal proposito, rispediamo al sindaco Di Primio le richieste di dimissioni dell’assessore alla sanità, dato che proprio Paolucci sta sostenendo la nostra città e non possiamo tollerare che si strumentalizzi la sanità per fini elettorali. Chieti diventerà un’eccellenza non solo abruzzese, un fiore all’occhiello dell’intero centro Italia”.
In merito alla conferenza stampa del Partito Democratico il consigliere regionale Muro Febbo ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il Partito Democratico con la conferenza stampa ha messo in piedi solo una semplice sceneggiata e, tra l’altro, fatta notevolmente troppo tardi, poiché i cittadini abruzzesi conoscono molto bene la situazione in cui è stata ridotta la nostra sanità. Comprendo la loro difficoltà in merito ai miei comunicati che di fatto stanno demolendo le chiacchiere e le promesse di D’Alfonso e Paolucci ma entrando nel merito della delibera n. 271 ( Dea di secondo Livello presidi ospedalieri Chieti e Pescara) ricordo come la DGR sia stata bocciata, non da Forza Italia o Mauro Febbo, ma direttamente dal Ministero della Sanità. Quindi ribadisco a nome mio e dell’intero gruppo consiliare di Forza Italia che nessuno dei due nosocomi presi singolarmente hanno i requisiti idonei all’individuazione del secondo livello, per cui, anziché perdere tempo in conferenze stampa e spot, l’assessore Paolucci farebbe bene ad impegnarsi a presentare e regolamentare tutti i documenti e gli atti idonei a rendere operativa e concreta la proposta del Dea funzionale tra i due nosocomi senza perdere altro tempo inutilmente”.