Lanciano. La scorsa notte il Blocco Studentesco ha affisso, nei pressi dell’Istituto “De Giorgio”, uno striscione di protesta dopo l’ennesima presa in giro da parte del Presidente della Provincia, nonché sindaco lancianese, Mario Pupillo in merito alla sicurezza nelle nostre scuole. “Pupillo: basta sopralluoghi sterili, servono soluzioni concrete!”
La forte ondata di maltempo ha ennesimamente dimostrato quanto precaria sia la sicurezza all’interno degli istituti cittadini. Calcinacci dal soffitto e scuola allagata: a farne le spese è di nuovo la struttura che ospita l’Istituto “De Giorgio”, dove nei giorni precedenti il tetto è crollato a causa delle massicce infiltrazioni. Non solo, in seguito alle piogge torrenziali che insistono da oltre 24 ore, l’edificio si è nuovamente allagato.
“La triste storia che si ripete – commenta duramente il responsabile del Blocco Studentesco di Lanciano, Domenico De Lucia. Abbiamo avuto nuovamente la riconferma di come le strutture dove i ragazzi vanno scuola siano fatiscenti, insicure e inadeguate. Diversi ragazzi ci hanno segnalato la situazione in mattinata inviandoci delle foto. Non è la prima volta che noi del Blocco Studentesco denunciamo, tra tutte, la palese mal progettazione della nuova struttura che ospita il “De Giorgio”, poiché la scuola si era già allagata in passato”.
In una riunione organizzata con gli organi tecnici della Provincia di Chieti, una delegazione del Blocco Studentesco espresse fortemente le proprie preoccupazioni sullo stato degli edifici.
“Ogni anno questi fantomatici fondi vengono preventivati, approvati in bilancio, ma poi i soldi non si vedono e le scuole crollano a pezzi. È inutile fare altri sopralluoghi. La Provincia ha già tutti i dati alla mano, da anni, per valutare la gravità della situazione e quanto occorre per sanarla, quindi riteniamo ridicolo far credere ancora di non sapere come stiano i fatti. Servono soluzioni.” Conclude De Lucia – “Come unico movimento a difesa degli studenti pretendiamo che il Presidente della Provincia Mario Pupillo si adoperi alacremente per la messa in sicurezza dell’edificio richiedendo gli adeguati fondi alla Regione, se non direttamente allo Stato. Come sempre, il Blocco Studentesco non resterà a guardare l’ennesima incuranza verso gli studenti di questa città.”