Francavilla. “Primarie con D’Alfonso? “Finora non ho sentito una parola chiara sulla sua volontà di restare in Abruzzo. Non vorrei che la Regione fosse considerata una ruota di scorta”.
Così il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che oggi, dalle pagine del quotidiano dell’Abruzzo ‘il Centro’, lancia la sua candidatura alla Regione e annuncia un tour in 80 giorni, ogni sabato, a partire dal prossimo, e fino alle elezioni, nei 305 comuni abruzzesi, a bordo della sua 500 bianca allo slogan #perlabruzzoconantonio.
“Mi candido alla Regione”, annuncia Luciani che sull’idea del tour spiega: “Voglio conoscere meglio il territorio e restituirgli la sua vocazione”. Precisando, nell’intervista: “Mai mi sarei dimesso per candidarmi in Regione, da consigliere, o a Roma da deputato. Ma che una sola possibilità mi avrebbe convinto alle dimissioni anticipate: quella di candidarmi alla presidenza della Regione”.
Secondo lei i tempi sono maturi per questa scelta? “Sì, sono maturi, perché vedo l’attuale classe politica un po’ distratta dalle elezioni romane. Sento un gran parlare di candidature e molti già si accapigliano per posizionarsi. Qualcuno mi ha anche chiesto se fossi disposto a correre. Ma io ho risposto che se mi fosse data la possibilità di andare a Roma direi di no”.
Questa sua candidatura matura all’interno del Pd? “Forse non abbiamo ancora capito che bisogna rimettere al centro le persone e non i simboli. Che bisogna cioè ristrutturare la politica sulla qualità delle persone, e non sull’appartenenza a questo o quello schieramento. Detto questo, oggi chiaramente non mi pongo come candidato Pd, non potrei neanche farlo da solo. Se il partito lo vorrà, se vorrà le primarie, mi sottoporrò a ogni forma di giudizio”.
Che giudizio si è fatto della Regione come amministrazione? “Sicuramente con D’Alfonso la Regione è migliorata come attenzione ai problemi, soprattutto nella parte politica. Ma è poco migliorata dal punto di vista della struttura, della sua organizzazione”. E su Palazzo Sirena: “Io prendo di mira una questione, l’attacco, decido e risolvo”.