Francavilla al Mare. In Consiglio Comunale a Francavilla al Mare è stato proposto un ordine del giorno per avviare i lavori di revisione dello Statuto comunale ed impegnare l’Ente alla previsione di una norma che consenta la creazione di una Consulta degli stranieri.
“Come politici di centrosinistra – afferma il capogruppo di Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo – riteniamo fondamentale la consulta quale momento d’informazione, aggregazione sulle realtà dell’immigrazione. La Consulta sarà uno strumento per contrastare ogni forma di razzismo e di xenofobia o di isolamento etnico e sociale dei cittadini stranieri ed apolidi. Uno strumento che garantirà anche un maggiore controllo del territorio e favorirà l’incontro ed il dialogo fra portatori di differenti culture”.
L’ordine del giorno è stato presentato dal gruppo Democratici per Francavilla, un ordine teso ad impegnare il Consiglio Comunale ad iniziare i lavori di revisione dello Statuto per conformare lo stesso alle normative vigenti ed alla oggettive modificazioni del tessuto sociale della città. Tra le varie modifiche che dovranno essere oggetto della revisione il gruppo Democratici per Francavilla chiede di impegnare il Consiglio Comunale a prevedere nella nuova versione statutaria l’istituzione di una Consulta degli stranieri. Essa dovrà dare attuazione ai principi d’uguaglianza, di pari dignità della popolazione e d’integrazione degli stranieri nel tessuto sociale ed economico del territorio comunale; dovrà promuovere i diritti della donna e dell’uomo, la cultura multietnica, della pace e della democrazia e della libertà.
“E’ necessario – aggiunge Di Renzo – favorire i rapporti con l’ amministrazione pubblica sui temi che riguardano la vita della comunità straniera per realizzare la piena integrazione dei cittadini stranieri ed apolidi nell’ambito della tutela dei diritti, dell’istruzione, della salute, dell’inserimento nel mondo del lavoro, della fruizione dei servizi sociali e, negli stessi ambiti, raccoglierà informazioni ed effettuerà ricerche sia direttamente, sia in collaborazione con l’amministrazione stessa. L’intenzione è di farla adoperare per fornire informazioni utili ai cittadini stranieri ed apolidi, singoli ed associati e per consentire l’effettivo esercizio di tutte le forme di partecipazione o di accesso ai documenti previsti dalla normativa vigente”.