Una nuova strada che colleghi l’alto Sangro al comprensorio di Roccaraso

stradaChieti. Avviare un’azione di copianificazione fra le Province di Chieti e L’Aquila, invitando al tavolo delle scelte anche l’Ente Parco della Majella, per realizzare una nuova strada che colleghi l’Alto Sangro ovvero la stazione di Gamberale con gli altipiani maggiori e dunque con il comprensorio di Roccaraso-Ateleta.

Un’arteria che oltre ad assicurare un collegamento viario in sicurezza, aiuterebbe a ripensare lo sviluppo di una zona interna della Provincia di Chieti che ha una forte potenzialità turistica. E’ quanto è venuto fuori dalla riunione convocata dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e tenutasi questa mattina al Comune di Gamberale dove hanno partecipato il vicepresidente nonchè assessore alla Viabilità Antonio Tavani, i sindaci di Gamberale Maurizio Bucci, di Pizzoferrato Nicola Tarantini, di Palena Domenico Parente e di Ateleta Giacinto Donatelli, il geometra Santucci in rappresentanza del Parco nazionale della Majella, funzionari e tecnici della Provincia. Nel corso dell’incontro è stata esaminata la situazione della Strada Provinciale 164 Macchia Gravara Valico della Forchetta tratto Pizzoferrato – stazione di Palena, orfana di manutenzione da una quindicina di anni e che oggi avrebbe bisogno di interventi che la Provincia di Chieti non è in grado di garantire per mancanza assoluta di fondi.
“Anche i Sindaci hanno condiviso la necessità di realizzare una infrastruttura che serva a togliere dall’isolamento i loro territori ma che sarebbe utilissima per convogliare il flusso turistico degli altipiani maggiori su un comprensorio che va da Gamberale a Pizzoferrato a Quadri – affermano il presidente Di Giuseppantonio e il vice Tavani – noi siamo pronti a cofinanziare la progettazione attingendo risorse dai fondi della legge di stabilità. Per quanto riguarda, invece, il finanziamento della nuova strada, pur consapevoli della situazione economica del Paese, ci vogliamo presentare all’appuntamento con la ripresa degli investimenti nel settore delle infrastrutture, in atto a livello nazionale, con progetti pronti e cantierabili che avranno una corsia preferenziale. Noi ci crediamo”.

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