“Sui cittadini di Chieti – spiegano Di Iorio e Marino in una nota – sta per arrivare una stangata storica, firmata dal Pdl e dalla maggioranza che sostiene il sindaco Umberto Di Primio. L’aumento indiscriminato dell’Imu deciso dal centrodestra chietino è il sintomo di quanto l’amministrazione sia andata in tilt e sia ormai senza alcun contatto con la realtà. Portando al massimo le aliquote, la maggioranza ha deciso di aumentare al massimo la tassazione sulla casa, l’unico bene posseduto dalla maggioranza delle famiglie teatine portando alle stelle l’aliquota sulle seconde e terze (+1,06). Nessuna riduzione, che pure era consentita di 2 punti, è stata attuata sulla prima abitazione, ed è stata respinta la nostra proposta di agevolare le abitazioni che i genitori consegnano ai figli ad uso esclusivamente residenziale in comodato d’uso. Al tempo stesso il centrodestra ha deciso di colpire anche le attività commerciali, stremate da anni di crisi dei consumi, per le quali la tassazione passa dal 7,6 al 9 per mille. Non sappiamo in quale città pensino di vivere Di Primio e i suoi alleati – concludono i due esponenti del Pd – ma pensare di sopprimere ogni possibilità di spesa delle famiglie e delle imprese di Chieti è una formula da respingere. Il Pdl non ha neppure pensato di ridurre alcune spese superflue, ma ha scelto solo di aumentare le tasse: non è questo che i cittadini meritano. Se questo centrodestra non è in grado neppure di fare un minimo di programmazione, allora lasci ai cittadini la possibilità di scegliere un’amministrazione più preparata”.