Tollo. Si terrà domani il Consiglio comunale di Tollo dedicato agli equilibri di bilancio e all’approvazione di due nuovi regolamenti con i quali l’amministrazione Radica intende gestire nel migliore dei modi pubblicità e verde pubblico.
“Si tratta di una serie di norme innovative” spiega il sindaco Angelo Radica “che saranno approvate dopo aver già introdotto altri tre regolamenti relativi all’acqua, ai pozzi artesiani e alla tutela degli animali. L’obiettivo è quello di ottimizzare le risorse disponibili, creando allo stesso tempo opportunità per i tollesi senza, però, dimenticare l’attività amministrativa”.
Il primo regolamento riguarda appunto gli spazi pubblicitari. “Vista l’esiguità di risorse che ormai caratterizza i Comuni” continua il primo cittadino “abbiamo pensato di sfruttare questa opportunità convinti di fornire un utile servizio, in quanto la richiesta di spazi pubblicitari è notevolmente maggiore rispetto all’attuale disponibilità”.
Per questo motivo l’amministrazione ha predisposto spazi di tipo permanente, ma anche altre forme di supporto che pertanto, a partire da oggi, costituiranno una nuova forma di introito per le casse comunali.
“Con il secondo regolamento” aggiunge Radica “affidiamo invece gratuitamente a cittadini, imprese e organizzazioni la gestione del verde pubblico”.
Sono state infatti individuate undici aree che saranno messe a disposizione di chiunque voglia farsi carico della loro manutenzione. “In cambio diamo la possibilità di apporre in questi spazi targhe pubblicitarie grazie alle quali i nuovi “gestori” potranno avere maggiore visibilità”.
La finalità è quella di abbattere i costi legati alla gestione delle aree verdi con un occhio di riguardo a un aspetto importante per la macchina amministrativa. “Il verde urbano è un elemento di primaria importanza per la vivibilita? cittadina: la sua estensione e qualita? sono indicatori fondamentali per misurare la qualita? ambientale di Tollo. Ci auguriamo pertanto che questo regolamento diventi uno “strumento” di valorizzazione del verde pubblico”.
