Chieti. Questa mattina in Comune a Chieti è stato presentato il progetto “No Tax Area”, attraverso il quale il Comune di Chieti predispone per coloro che avvieranno un’attività commerciale nella zona del centro storico (precisamente nell’area che va da via Cesare de Lollis e piazza Malta, una riduzione, per i primi tre anni, della Tosap dell’80% e, sempre per i primi tre anni, l’esenzione della Tarsu.
“Ringrazio i rappresentanti delle associazioni di categoria – ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – quando nel 2009 abbiamo iniziato a lavorare sul piano di governo, che allora era il piano elettorale, avevamo iniziato a studiare una serie di azioni per il rilancio del centro storico. Questo per fare in modo che la zona centrale fosse appetibile sotto il profilo commerciale, lavorando a fianco delle cooperative e delle associazioni di categoria come UPPA e CNA. Già dall’anno scorso, insieme all’assessore Melideo, stavamo vedendo se potevamo abbattere le tasse per coloro che vogliono aprirsi una nuova attività. Noi non sappiamo quanto questo possa fare, ma è quello che poteva fare il Comune. Abbiamo cercato di portare la residenza universitaria al centro storico. Andremo a realizzare delle strutture universitarie come due studentati ed un albergo, questo comporterà un investimento tra i 20 ed i 25 milioni di euro. Questi sono degli interventi volti a dare nuova linfa al centro storico. La scelta di fare questi interventi tra via De Lollis e piazza Malta è stata una cosa voluta per dare delle nuove opportunità alla parte centrale della città. Non escludiamo che ci potranno essere delle nuove iniziative. Il nostro ruolo è quello di agevolare le iniziative all’interno del centro, poi il resto è affidato all’iniziativa privata, noi mettiamo quello che possiamo. Oggi ci sono tutte le condizioni per agire, non possiamo aspettare la fine della crisi. Se riuscissimo a portare la casa dello studente, potremmo vivacizzare il centro storico. Queste iniziative spero che possano essere un volano per lo sviluppo della zona centrale della città. Queste sono le azioni sulle quali noi punteremo, ma ne intraprenderemo delle altre. Chieti Scalo oggi, tra i mille problemi, ha assolto appieno l’essenza di città universitaria. Non togliamo niente a nessuno, né la casa dello studente né la dicotomia tra Chieti Scalo e Chieti alta”.
“Il progetto ‘No Tax Area’ – ha aggiunto l’assessore al Bilancio del Comun di Chieti, Roberto Melideo – è un’azione importante di politica fiscale che vuole, in maniera propositiva, accompagnare il cittadino imprenditore nello sviluppo di nuove attività produttive. Già da ora, la nostra attenzione come amministrazione comunale si sta indirizzando anche verso le agevolazioni IMU, soprattutto per chi svolge attività produttive in un locale di sua proprietà e a chi affitta locali a canone concordato”.
Tre le varie cooperative e associazioni di categoria, Confedilizia, offre il proprio contributo garantendo, per i proprietari di immobili sia abitati che commerciali, per il primo anno di locazione, l’abbattimento del 30% del canone concordato. Invece Confesercenti Chieti porta avanti l’iniziativa denominata “Chieti Credit Box”. Si tratta di un pacchetto che prevede la possibilità di accedere ai finanziamenti bancari con gli istituti di credito convenzionati con il confidi Coopcredito, il quale metterà a disposizione la propria garanzia in via straordinaria fino al 70% dell’importo finanziato, a fronte del regolare 50%.
“Il rilancio del centro storico è una battaglia che Confesercenti porta avanti da sempre – spiega il direttore Lido Legnini – per anni ci siamo battuti contro l’esplosione dei centri commerciali è l’impoverimento del tessuto imprenditoriale urbano. Spesso ci siamo trovati da soli in questa battaglia. Ora crediamo che l’istituzione della ‘NoTax Area’ in una parte del centro storico di Chieti sia il risultato anche di quelle battaglie, ed è per questa ragione che abbiamo di fare anche noi un grande sforzo e mettere in campo una serie di interventi di carattere sicuramente straordinario. Accanto alle difficoltà economiche assistiamo infatti ad un corto circuito pericoloso: non mancano le idee né la voglia di mettersi in gioco, mancano invece i finanziatori di queste idee. Noi mettiamo a disposizione una garanzia del nostro confidi fisso al 70%: una richiesta di finanziamento assistita da una garanzia così elevata ha una corsia preferenziale nelle banche. E mettiamo i nostri professionisti a disposizione della progettazione di questa idea”.
Invece Fidimpresa Abruzzo promuove la creazione di nuove imprese con un prestito fino a 50 mila euro garantito al 70%. La domanda potrà essere presentata a Fidimpresa da candidati imprenditori o da coloro che hanno ottenuto l’iscrizione al registro delle imprese da non più di tre mesi. Anche la Cooperativa Artigiana di Garanzia “La SIcuranza” garantisce dei finanziamenti agevolati. Nel progetto “No Tax Area” ha contribuito anche l’UPPI per quanto concerne il pagamento dell’IMU.
Francesco Rapino