“La task force della Attiva annunciata in pompa magna dal duo di assessori Blasioli-Marchegiani per pulire i tombini della città non è solo inutile, ma rappresenta uno sperpero di soldi pubblici: bonificare, infatti, il primo tratto delle caditoie non servirà a nulla se contemporaneamente l’Aca non interviene per pulire le condotte”.
L’accusa di Rapposelli si basa su “una sentenza del Tribunale di Pescara del 2 settembre scorso che ha condannato la stessa Aca a pagare circa 39mila euro a un commerciante di via Marconi, riconoscendo l’Aca come responsabile dei disastrosi allagamenti registrati nel luglio 2012”. “In altre parole”, conclude il forzista, “il Comune, anziché dilettarsi in dichiarazioni-farsa e mandare a spasso gli operai di Attiva, dovrebbe pretendere dall’Aca la bonifica di tutta la rete dei sottoservizi per scongiurare futuri allagamenti”.