Chieti. “Siamo fortemente proccupati per il silenzio assordante dell’Assessore Paolucci e del Direttore Generale Flacco circa l’ennesima bocciatura del Project Financing ed ancora una volta, dell’ennesimo mutismo del PD chietino. Sono due anni che denunciamo il tentativo di scippo che si sta perpetrando ai danni di Chieti, uno “smontaggio” silenzioso e letale che è iniziato con i diversi decreti commissariali di D’Alfonso (DM 70/2015 DCA, n° 79/2016, DCA n° 78/2017), dai quali, poi il conseguenziale atto aziendale della ASL n 575 del 19 maggio del 2017 (e recepito dalla Delibera di giunta regionale del 21 luglio 402/17), che hanno “debilitato” l’ospedale di Chieti per ambire al DEA di II livello e chiaramente, se così sarà, nel tempo, conseguentemente, anche la Facoltà di Medicina, partirà per altri ‘lidi’ ”.
Così in una nota i consiglieri comunali di Chieti del gruppo di Forza Italia Emiliano Vitale e Marco D’Ingiullo, che aggiungono: “A cui si aggiunge, oltre il danno la beffa, che nell’atto aziendale , si trovano delle deroghe speciali per l’ospedale di Lanciano e Vasto, al fine di fargli mantenere il DEA di primo livello, cosa che, per Chieti non è successa. E viste queste premesse deleterie, l’ennesima riprova, è l’ormai capriccio del project financing Maltauro del Presidente D’Alfonso, che continua solo lui a sostenere, il quale è stato ampiamente bocciato da su tutti i fronti, prima dal RUP della ASL stessa e poi dal RUP nominato dalla regione stessa. Progetto, che se dovesse proseguire, bloccherà l’ospedale di Chieti al primo livello per 30 anni. E ricordo a tutti, che il PD in consiglio comunale a Chieti chiese di stralciare, dall’ordine del giorno presentato, la contrarietà al project financing, perché non volevano votagli contro. Ed ancora peggio, ad oggi, che il PD teatino si rende complice di questa nefandezza con il loro silenzio/assenso, tanto è vero che la settimana scorsa si è tornato a riunire il comitato per l’ospedale di Pescara, dove addirittura l’Onorevole D’Incecco (PD) ha proposto e fatto sottoscrivere (da tutti senza se e senza ma), un documento, per il DEA di II livello a Pescara. E il PD chietino, per l’ospedale di Chieti, non pervenuti?!”.
“Se questo sarà il percorso – concludono Vitale e D’Ingiullo – potremo dire addio anche alla facoltà di medicina e della dicitura di ospedale universitario perché se verrà istituito il Santo Spirito di Pescara come DEA di secondo livello, sarà ovvio che trasferiranno anche la facoltà universitaria, completando l’ospedale sotto ogni punti di vista. Noi maggioranza o opposizione continueremo a difendere, in tutti i modi e maniere questo assurdo disegno, certo se il partito del PD di Chieti, che governa la regione Abruzzo, avesse avuto un sussulto di dignità d’appartenenza territoriale e non di partito, la situazione sarebbe diversa”.