Il documento impegna l’assessore alle Politiche giovanili, Stefania Pezzopane, a convocare un’assemblea pubblica aperta, con tutte le associazioni, i movimenti, i sindacati che si occupano di attività rivolte alla popolazione giovanile, con l’assessore regionale Paolo Gatti e con tutti i cittadini che vorranno partecipare, per presentare la proposta sull’ex Mattatoio ed eventualmente avviare una discussione per trovare un’altra risoluzione.
“Considerata la disponibilità di circa 2 milioni di euro” si legge nel documento “per la costruzione di un ‘Villaggio della Gioventù’ derivante dai fondi Meloni e considerato che la proposta del Comune dell’Aquila è rivolta alla riqualificazione dell’area dell’ex Mattatoio nell’ambito di un progetto culturale, i sindacati studenteschi e le diverse associazioni e movimenti che lavorano con i giovani, hanno manifestato la volontà di prendere parte ad un incontro per discutere i progetti da elaborare per utilizzare in maniera condivisa i fondi Meloni”.
Immediata la replica della Pezzopane, che in una nota rassicura Ferella e Cortelli annunciando che “la riunione sul progetto Villaggio della Gioventù si farà. Già nei giorni scorsi avevo ribadito che attendevamo una nota dell’assessore Gatti in merito alla disponibilità della Regione a finanziare il nostro progetto. La lettera dell’assessore è pervenuta all’Amministrazione Comunale e quindi ora siamo nelle condizioni di convocare le associazioni e i sindacati che si occupano di attività rivolte alla popolazione giovanile. Ho già concordato con l’assessore Gatti la sua disponibilità per il 2 di agosto. Ho provveduto a ringraziare lo stesso assessore perché, prima ancora di comunicare all’Amministrazione comunale le volontà della Regione, ha provveduto ad anticipare la nota ai consiglieri d’opposizione. L’Amministrazione comunale chiede trasparenza e partecipazione, sicura che questa richiesta sarà appoggiata dai consiglieri comunali, anche sugli altri 500mila euro dei fondi ex Meloni, di cui è bene chiedersi a cosa verranno destinati, a quali Enti, a quali associazioni e se ci sarà un bando pubblico. Quindi nell’assemblea del 2 agosto parleremo non solo dei 2 milioni, ma anche degli altri 500mila. Infatti il Comune dell’Aquila aveva richiesto per le iniziative sui giovani 2 milioni e 500 mila euro. La Regione è tenuta ad adottare metodi chiari e trasparenti nell’erogazione dei fondi che siano uguali per tutti. Presumiamo quindi che qualsiasi Ente otterrà le risorse, sarà tenuto a fare quanto si chiede al Comune”.