La proposta arriva da Stefano Rapali, consigliere comunale di Corropoli. Riflessione che nasce dopo l’ultimo consiglio comunale nel quale è stato approvato il Documento Unico di programmazione.
“Nel prospetto presentato si evidenziavano tre aspetti principali di spesa che pesano sul bilancio”, scrive Rapali, “istruzione, costo per servizio smaltimento rifiuti e la gestione ordinaria dei servizi istituzionali. Ho notato nel corso della mia piccola esperienza politica la costante ripetitività di questo tipo di “programmazione”.
È facile essere il paese più virtuoso della Val Vibrata se i soldi si spendono solo per interventi ordinari o per interventi straordinari finanziati da enti al di sopra del comune di Corropoli.
Il futuro di un paese in un momento storico in cui tutto sta cambiando è determinato dalla capacità di programmare attività e strutture innovative”.