San Salvo. Negli scorsi giorni si sono riuniti a San Salvo gli iscritti dei circoli territoriali di Sinistra Ecologia Libertà del medio vastese per discutere della grave crisi che questo territorio sta attraversando, partendo dalle forti preoccupazioni per le notizie che riguardano lo stabilimento Pilkington-Nsg di San Salvo.
Alla presenza del coordinatore provinciale Alessandro Cianci e del consigliere regionale Franco Caramanico, si è discusso ampiamente dello stato in cui versa la Pilkington-Nsg che ha annunciato il 30 per cento di esuberi, rispetto agli attuali occupati, e il trasferimento in altri Paesi europei di alcuni settori, come gli Acquisti, l’Amministrazione ed i Sistemi Informatici. Queste decisioni, se non modificate, indicano una chiara volontà aziendale di procedere a un lento ma inesorabile ridimensionamento del sito di Piana Sant’Angelo. Dal punto di vista occupazionale, inoltre, gli ulteriori esuberi dichiarati, sommati ai 300 lavoratori interinali ai quali non sono stati rinnovati i contratti, rappresenterebbero un durissimo colpo all’economia del vastese.
Sinistra Ecologia Libertà esprime, dunque, forte preoccupazione per le scelte aziendali prospettate. “Pensare di uscire dalla crisi abbandonando al proprio destino un intero territorio, mortificando i lavoratori e impoverendo il tessuto produttivo è quanto di più sbagliato si possa fare” si legge nella nota. “Sinistra Ecologia Libertà si mobiliterà a livello politico e istituzionale, per attivare tutte le forze, al di là degli schieramenti politici, affinché si possa scongiurare quanto annunciato chiedendo che i sindaci di questo territorio, la Provincia e la Regione affrontino la questione prima che diventi irrecuperabile e si convochi, entro breve, un tavolo di confronto che, a partire dalla problematica contingente lo stabilimento Pilkington-Nsg, affronti il problema della crisi industriale di questo territorio. Sinistra Ecologia e Libertà mira alla difesa dell’occupazione e al rilancio del sistema produttivo”.