Pensare alla sicurezza nelle scuole prima di investire soldi e impegno nel bando che vorrebbe la città d Teramo come Capitale della cultura 2020.
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Riccardo Mercante, spara a zero contro l’amministrazione comunale teramana rea di non provvedere alle esigenze impellenti della comunità studentesca, impegnata com’è nelle velleità culturali.
“Mi sembra che l’attenzione nei confronti delle aree terremotate”, scrive Mercante in una nota, “sia rimasta confinata nell’alveo dei buoni propositi e delle tante intenzioni senza tradursi mai in fatti concreti. Ed anche quando si tocca un tema così delicato e che meriterebbe la massima considerazione, come la sicurezza delle scuole, l’interesse da parte di Comune e Regione appare veramente ridotto al minimo visto che ancora oggi, nonostante roboanti proclami, non è possibile sapere se e quanto le scuole teramane siano sicure e se e quanto i genitori possano stare tranquilli. A settembre ripartiranno le lezioni e come sempre ci si dovrà affidare alla buona sorte continuando a vivere nel terrore con uno sciame sismico che non accenna minimamente a fermarsi. E quel che è peggio è che invece di affrontare e risolvere una volta per tutte questo problema gli sforzi da parte delle Istituzioni sembrano, oggi, essersi concentrati tutti su Teramo Capitale della cultura 2020, un riconoscimento sicuramente importante ma che, in un momento drammatico come quello che sta vivendo la provincia teramana, dovrebbe passare in secondo piano rispetto ad altre questioni, sicurezza delle scuole in primis”.
Per il consigliere regionale è giusto pensare al rilancio della provincia teramana e delle aree del cratere, rispettando, però, quelle che sono le priorità a cui dovrebbero essere destinati gli sforzi, anche economici, delle Istituzioni ed in special modo della Regione.