Alba Adriatica, Dalli Cardillo (Cisal): non sottovalutiamo il problema sicurezza

Alba Adriatica. ” Non sottovalutare il problema della sicurezza”. È il tema centrale dell’intervento di Rosario Dalli Cardillo, della Cisal Abruzzo.

 

“Secondo l’art. 118, ultimo comma della Costituzione”, scrive il sindacalista, “i cittadini possono avere un ruolo attivo nella cura di beni comuni come la salute, l’istruzione, l’informazione, etc.. Possono averlo quindi anche nella cura del bene comune sicurezza. Non invece nel mantenimento dell’ordine pubblico, che non è un bene comune bensì un servizio che deve essere fornito dai soggetti pubblici, esattamente nello stesso modo in cui ad essi spetta la gestione del servizio sanitario, di quello dell’istruzione, dei trasporti, etc..

 

A questo punto, naturalmente, si tratta di capire cosa intendiamo per sicurezza. Dal punto di vista etimologico “sicuro” viene dal latino securus, composto di se disgiuntivo e cura, che vuol dire “sollecitudine”. Dunque letteralmente “sicuro” è colui che è “senza sollecitudine”, senza timore, tranquillo, così come sicura è una cosa che non presenta pericoli, una cosa senza difficoltà. “Sicurezza” di conseguenza è lo stato d’animo di colui che si sente sicuro.

 

Garantire la sicurezza di una comunità significa quindi adottare misure tali per cui tale comunità può permanere in uno stato d’animo di tranquillità, di assenza di timori e, permanendo in tale stato d’animo, può attendere alle proprie attività serenamente. In questa prospettiva il concetto di sicurezza è un concetto tutto in positivo (anche per questo non si può identificare solo con il mantenimento dell’ordine pubblico) che trasmette una sensazione di pienezza, di tranquillità.

 

Così come la pace non è mera assenza di guerra, così anche la sicurezza non è mera assenza di pericoli, bensì è una condizione generale di tranquillità nella vita quotidiana, grazie alla quale ciascuno può realizzare il proprio progetto di vita e sviluppare le proprie capacità. Sotto questo profilo dunque la sicurezza si può considerare come un bene comune “strumentale” al pieno sviluppo ed al bene-essere delle persone.

Pace e sicurezza sono connesse, non ci può essere sicurezza nella vita quotidiana. In un certo senso, si potrebbe dire che la sicurezza è la pace declinata nella vita di tutti i giorni.

Tuttavia se è vero che essere sicuri o, meglio, sentirsi sicuri è essenziale per poter vivere civilmente e sviluppare le proprie potenzialità, è anche vero che la sicurezza non è una situazione che, una volta raggiunta, possa essere data per acquisita una volta per tutte. La sicurezza, come la libertà, non può mai essere data per scontata. Come vediamo in questi tempi nel nostro territorio, troppi sono i fattori che possono rapidamente tramutare uno stato d’animo di sicurezza nel suo opposto, l’insicurezza e la paura. Su questo, sono coinvolte anche tutte le forze dell’ordine, compresi i Vigili, e svolgeremo insieme il ruolo di coordinamento sul territorio. Dobbiamo tutti compiere uno sforzo per un monitoraggio costante e svolgere un lavoro di ‘rete’, a presidio della sicurezza dei cittadini,  dentro e fuori le proprie abitazioni della nostra città di Alba Adriatica auspicando una forte attenzione  – dichiara Rosario Dalli Cardillo – al problema della sicurezza dei cittadini non resterà lettera “.

 

 

 

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