Chieti. Diversi sindaci della provincia di Chieti hanno dato vita ad una manifestazione di protesta davanti all’ingresso dell’Amministrazione provinciale a Chieti indossando la fascia tricolore.
Una presenza silenziosa per manifestare contro quello che hanno definito “il totale stato di intollerabile incuria in cui versano le strade della Provincia di Chieti”.
All’iniziativa hanno preso parte i sindaci di Gamberale, Marco Bucci, di Castiglione Messer Marino Felice Magnacca, di Perano Gianni Bellisario, il vice sindaco di Monteodorisio Venanzio Mirolli, il primo cittadino di Paglieta Nicola Scaricaciottoli, i sindaci di Casalanguida Luca Conti, di San Salvo Tiziana Magnacca, di Villalfonsina Mimmo Budano, di Pennadomo Domenico D’Angelo, il vice sindaco di Casalincontrada Angelo Bonelli, il consigliere comunale di Gessopalena Tullio Bozzi, raggiunti in seguito dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio; presenti a sostegno dell’iniziativa il deputato Fabrizio Di Stefano e il consigliere regionale Mauro Febbo.
Assente il presidente della Provincia, Mario Pupillo, i sindaci si sono ritrovati nella sala riunioni dell’ente: la proposta che sarà da loro formalizzata nei prossimi giorni è quella che la Provincia destini ai Comuni i proventi dell’Ipt, l’imposta provincia di trascrizione che si paga sull’acquisto delle auto e gli introiti dell’eco ristoro ambientale affinché i Comuni stessi possano utilizzare quei fondi per gli interventi di manutenzione delle strade.
La viabilità in diversi tratti degli oltre 1.800 chilometri di strada provinciale è caratterizzata da frane, dissesti e smottamenti che mettono a repentaglio l’incolumità degli automobilisti, ma anche il traffico delle merci e dei beni, specie quelle in arrivo e in partenza dalla zona industriale della Val di Sangro.