Chieti. “Non torno a casa, perché non sono mai stato iscritto a FI ma entro orgogliosamente, e ringrazio per l’opportunità che mi viene data, nel partito guida del centrodestra convinto che solo Silvio Berlusconi possa, ancora oggi, mettere insieme le diverse anime del centro destra e raccogliere la fiducia che gli italiani hanno perso nei confronti della politica. L’unica mia collocazione è nel centro destra la cui unità per me è irrinunciabile”. E’ il commento del Sindaco Di Primio dopo aver incontrato il Presidente Silvio Berlusconi.
“Entro in un partito che, oggi più che mai, può essere riferimento per i moderati e per quanti, in particolare quei milioni di italiani che hanno seguito Berlusconi in questi anni, vogliono essere protagonisti del rilancio del Paese, stanchi di un PD sempre più al servizio di qualcuno e sempre più distante dai problemi della gente e del populismo urlante del M5S, incapace di dare risposte ai bisogni reali dei cittadini. Entro in FI – aggiunge il Sindaco Di Primio – dopo aver parlato con il Presidente Berlusconi di ciò che potrò fare con e per FI, ottenendo la sua fiducia, dopo essermi confrontato sul futuro con i miei amici e collaboratori più stretti. Entro non per salire sul carro del vincitore ma portando con me la vittoria con la coalizione di centro destra alle elezioni comunali del 2015 quando nel resto di Italia si perdeva ovunque. Metto, dunque, a disposizione la mia esperienza che, insieme a quelli di altri, spero possa essere utile per far tornare Forza Italia e il centrodestra al governo del Paese e della Regione. Come ho detto al Presidente Berlusconi quando mi ha chiesto di collaborare alla stesura del programma del partito, combatterò il disfattismo a volte autolesionista di certi nostri ambienti e contribuirò, con il mio vissuto amministrativo e politico fatto della conoscenza dei problemi dei cittadini che ho toccato ogni giorno con mano negli ultimi sette anni, a dare risposte su: occupazione e ripresa vera della economia; sicurezza e gestione dell’immigrazione selvaggia; riduzione delle tasse e del costo del lavoro; sanità e welfare familiare. E ancora sul ruolo che l’Italia, i Comuni e le Regioni devono e possono svolgere nel contesto europeo”.
“Mi metto in gioco, sapendo di assumere nuove e diverse responsabilità – conclude il Sindaco Di Primio – e devo ringraziare il Presidente Berlusconi per la fiducia che ha voluto darmi, il coordinatore regionale di FI, Nazario Pagano, e l’on. Paola Pelino per avermi accompagnato in questo percorso e, come sempre, sono pronto a lavorare con gli altri e per gli altri. Le elezioni politiche del 2018 e quelle regionali subito dopo, saranno il primo banco di prova e l’occasione per proporre agli abruzzesi una alternativa credibile ed efficiente al deludente e dannoso governo regionale e nazionale di centrosinistra. Su questo e per questo dovremo lavorare ogni giorno con in mente una sola cosa: non deludere i cittadini e dare risposte ai bisogni della gente”.
“La richiesta d’ ingresso del Sindaco di Chieti Umberto Di Primio tra le file di Forza Italia non può che essere accolta favorevolmente da chi come noi, nel centrodestra, ha sempre abbracciato le scelte chiare e forti” così ha commentato l’onorvole Fabrizio Di Stefano la notizia della richiesta d’ingresso del Sindaco Umberto Di Primo in Forza Italia.
“D’altronde Umberto” ha continuato l’On. Di Stefano, “Pur avendo seguito le scelte ambigue di Alfano e del Nuovo Centrodestra ha sempre, a differenza di altri esponenti del partito centrista, che hanno sostenuto e continuano a sostenere i Governi di centro-sinistra, mantenuto una linea in armonia con le posizioni del centrodestra sia a livello cittadino, con le elezioni comunali del 2015, sia a livello nazionale, con la sua posizione a sostegno del No al Referendum costituzionale dello scorso 4 Dicembre. Bene quindi hanno fatto la Sen. Paola Pelino e il coordinatore regionale di FI Nazario Pagano a operare in tal senso, cosa che del resto mi era stata comunicata in via confidenziale dal Presidente Berlusconi e dal suo entourage; però, forse, avrebbero agito con maggior rispetto nei confronti della classe dirigente di Forza Italia di Chieti, se ai consiglieri comunali glielo avessero comunicato ufficialmente, anzichè farglielo apprendere dalla stampa
Certo è che almeno si sana un vulnus che a Chieti si era aperto qualche anno fa quando, con la nascita dell’Ncd, le strade della classe dirigente teatina si erano divise” ha concluso l’On. Fabrizio Di Stefano.