L’Aquila. Il vice Presidente della Regione, Giovanni Lolli, ha ricevuto stamane all’Aquila una delegazione del governo israeliano in missione all’Aquila per valutare lo stato di ricostruzione post sisma 2009 e per acqusire elementi di conoscenza relativamente al sistema nazionale e regionale di protezione civile.
La delegazione era formata da esponenti del governo e dei dicasteri israleliani degli Interni, Emergenza, Costruzioni, Energia, Sicurezza Sociale, Sanità, Istruzione e Difesa, che si occupa, quest’ultimo, anche di Protezione Civile.
La delegazione è reduce da un sopralluogo effettuato nei centri maggiormente colpiti dal terremoto del Centro Italia del 2017 e del 2017 e si è mostrata particolarmente interessata a conoscere la filiera di coordinamente che la Protezione Civile mette in campo in occasione di calamità naturali di grande portata come quella dell’Aquila del 2009.
In Israele esistono oltre 100 mila edifici realizzati con una altezza superiore a 3 piani che sono giudicati a rischio e sui quali si concentrerà l’attezione dello Stato israeliano con un programma di messa in sicurezza che sta per essere messo in campo, “anche se”, ha commentato uno dei componenti della delegazione, “il rischio di un attacco missilistico in Israele e più alto del rischio sismico”.
Dopo aver ripercorso, su richiesta degli ospiti stranieri, le principali fasi di soccorso e di assisrtenza alla popolazione nell’immediato post-sisma, Lolli ha detto che la ricostruzione dell’Aquila e del cratere sta procedendo con ritmi scanditi dall’entità dei danni subiti e dalla rilevanza numerica e strutturale del patrimonio edilizio storico, monumentale e vincolato interessato. “L’Italia”, ha sottolineato Giovanni Lolli, “è diventata bravissima a riparare i danni, ma ora dobbiamo diventare ancora più bravi a prevenire i danni prima che il terremoto colpisca ancora, perché da noi i terremoto accadono frequentemente”.
“Negli ultimi 50 anni, i terremoti, oltre alle perdite irreparabili di migliaia di vite umane, hanno causato danni al patrimonio edilizio pubblico e privato per oltre 200 miliardi di euro: prevenire piuttosto che riparare i danni, è diventata una priorità non più rinviabile”.
Lolli ha anche annunciato l’avvio di un programma di messa in sicurezza degli oltre 1200 edifici scolastici della regione, che si avvale di un investimento di 222 milioni di euro di fondi regionali, ai quali si aggiungeranno altri 150 milioni di fondi nazionali.