“A otto anni dalla chiusura della scuola la situazione della Carlo Febbo”, scrivono i due consiglieri in una nota, “non si è ancora sbloccata e davanti agli occhi indignati dei sannicolesi si mostra con sempre più desolazione uno ‘spettacolo’ indecoroso e vergognoso, figlio soprattutto della totale assenza di controllo, di programmazione e cura verso un bene collettivo che potrebbe invece trasformarsi in una opportunità preziosa per la comunità della frazione più popolosa”.
Un abbandono da parte dell’amministrazione che, nonostante le promesse, non ha tenuto conto neanche della volontà e delle proposte emerse dalla stessa cittadinanza chiamata in passato a presentare suggerimenti su come sistemare e tornare ad utilizzare l’area, dimostrando di interessarsi alla frazione solo in prossimità delle elezioni.
“Che fine ha fatto”, chiedono i consiglieri, “la più volte annunciata validazione del progetto esecutivo, propedeutica alla gara e ai lavori? Esiste il rischio che gli inaccettabili ritardi possano incidere sullo stanziamento e sulla copertura finanziaria? Le risorse sono materialmente ancora a disposizione e sono sufficienti a coprire l’esecuzione dei lavori considerato anche l’impatto dei recenti eventi sismici? Per quale ragione non si ascoltano le esigenze e le proposte dei residenti della frazione mai coinvolta nelle scelte urbanistiche che la riguardano? Nelle more l’amministrazione intende continuare a condannare al degrado l’intera area e le zone limitrofe?”.
Per i consiglieri, infatti, la zona che necessita di una bonifica, deve essere destinata “esclusivamente” a finalità pubbliche e collettive, l’immobile potrebbe essere utilizzato come palazzo civico e luogo decentrato di rilevanti servizi, come centro di aggregazione per i giovani con la creazione di una biblioteca, di una sala polifunzionale destinata ad eventi ed incontri e di un punto di coordinamento per le varie e numerose associazioni.
Inoltre appare indispensabile la riqualificazione e valorizzazione dell’area del campetto davanti l’ex scuola, con la creazione di un’area verde pubblica attrezzata per i bambini e per le famiglie, vista la mancanza di aree simili in tutta la frazione.