Il Comune di Roseto sul tema della “sosta camper” è intervenuto con un’Ordinanza Sindacale del mese di luglio 2007, quindi, circa dieci anni fa, quando fu messa a disposizione dei camperisti un’area di sosta non custodita sul lungomare Trieste. Oggi le aree recintate che accolgono autocaravan sono due e non esiste un regolamento comunale che disciplini con puntualità l’esercizio di questa attività.
“E’ una cosa su cui l’Amministrazione comunale deve porre molta attenzione perché stiamo parlando di un settore importante per la Città, cioè, il turismo e le strutture ricettive che costituiscono la base DELL’OFFERTA TURISTICA ROSETANA e, soprattutto, linfa vitale per IL LAVORO ESTIVO di cui molte famiglie a Roseto vivono”, esordisce la capogruppo, “sicchè il Comune dovrebbe attivarsi compiutamente per dotarsi di un regolamento che vada ad eliminare fenomeni di possibile abusivismo e di concorrenza sleale e far si che ci sia una continua vigilanza sul rispetto delle regole”-
Occorre, in altre parole, individuare percorsi chiari e trasparenti ed attivarsi affinchè vi siano i giusti controlli per evitare uno sviluppo incontrollato di aree di sosta camper nel rispetto di attività come quelle dei camping e dei villaggi turistici che devono sottostare a una normativa stringente anche in termini di fiscalità e che in presenza di situazioni incontrollate sul territorio, subiscono certamente una concorrenza sleale che va, di fatto, a ridurre la redditività dell’attività e, di conseguenza, l’offerta lavoro.
“Con l’interrogazione si chiede di fare chiarezza sulle aree adibite a sosta autocaravan dislocate sul lungomare Trieste e su altre aree del territorio”, aggiunge la capogruppo, “ed in particolare se queste risultano dotate delle obbligatorie attrezzature ed impianti igienico-sanitari destinati ad accogliere i residui organici nel rispetto delle norme igienico sanitarie e della salvaguardia dei valori naturali ed ambientali, come espressamente previsto dalla legge regionale e dal Codice della Strada”.
“L’amministrazione comunale deve preoccuparsi”, continua la Ciancaione “affinché le attività di sosta camper vengano ammesse sul territorio solo se rispettano le prescrizioni in materia urbanistico-edilizia, di igiene pubblica, tutela ambientale e sicurezza”,.
“Occorre tutelare, in altre parole, le attività che a Roseto garantiscono un livello qualificato di ricettività e lavoro alle famiglie rosetane tenendo conto”, conclude la consigliera, “che camping e villaggi turistici pagano tasse elevate al Comune di Roseto e che, quest’anno, tra l’altro, subiranno anche aumenti sulla Tari”