Chieti. Il Consiglio Provinciale di Chieti ha votato un ordine del giorno per un’autoriforma e decisi tagli dei costi della politica.
A questo proposito il capogruppo del Pd in Provincia, Camillo D’Amico, ha affermato: “Finalmente un gesto concreto, visibile e maturo teso a dare un segnale certo di voler avviare un solerte progetto di autoriforma che incide in maniera sostanziale alla riduzione degli enti inutili unita ad una parallela riduzione dei costi della politica. Questo è il primo vero messaggio che il consiglio provinciale ha voluto dare ieri votando a grande maggioranza (contrari Idv e Federazione della Sinistra) un ordine del giorno, presentato dal Pd, che da mandato al presidente di avviare le procedure di fusione ed accorpamento dei tre patti territoriali presenti nel territorio (Chietino – Ortonese, Sangro – Aventino e Trigno – Sinello ) per creare un agenzia provinciale per lo sviluppo. Noi prevediamo tempi brevi per l’attuazione perché tante sono le scommesse di programmazione e sviluppo sono presenti e diffuse nel territorio non rinviabili per dare una risposta solerte all’incalzante crisi economica ed occupazionale. Adesso sarà possibile concentrare in un unico luogo le risorse finanziarie disponibili, le intelligenze tecniche e professionali partendo da quelle già insite nelle strutture che s’andranno ad accorpare. Il tutto l’abbiamo tenacemente voluto non per punire qualcuno o qualcosa ma per rispondere alla logica di accorpare e semplificare tagliando enti ormai inutili, riducendo i costi di gestione pur mantenendo un sistema di funzionamento identico e di concertazione attiva con gli stessi partner di sempre: rappresentanza datoriale, di categoria e sindacali, enti locali e portatori d’interessi concreti e vivi nel territorio. Spiace solo sottolineare un brutto episodio accaduto nella commissione consiliare antecedente il consiglio, dove i presidenti dei tre preesistenti patti territoriali, pur invitati ufficialmente, hanno dato forfait palesando una mancanza grave di rispetto istituzionale. A questo voto faremo presto seguire, incalzando la maggioranza, un altro per proporre la fusione degli enti partecipati OPS ed ALESA”.