“Dopo tre mesi finalmente c’è la volontà di portare questo tema in Consiglio”, dice Verna, sottolineando come al di là di una possibile localizzazione della nuova struttura, resti comunque fondamentale l’idea che venga realizzato sul territorio comunale.
Per il capogruppo, infatti, c’è la massima apertura a discutere sui diversi siti individuati finora, ovvero Piano D’Accio est, nell’area subito dopo il centro commerciale, così come suggerito dallo stesso Verna, l’area di Sant’Atto come proposto da Brucchi o l’area di Piano d’Accio ovest, nei pressi della Facoltà di Veterinaria, come starebbe valutando il direttore generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano.
“Le proposte di Brucchi e Fagnano riguarderebbero terreni agricoli”, sostiene Verna, “mentre la nostra idea coinvolgerebbe un terreno su cui insiste già un’attività che potrebbe, dunque,essere recuperato senza consumare ulteriormente suolo. Ma siamo pronti a valutare con la massima attenzione tutte le proposte purché, appunto, l’ospedale si faccia nel capoluogo visto che la posizione risulterebbe centrale rispetto al resto della provincia e facilmente raggiungibile sia dalla costa, sia dalla montagna che dalla Val Vibrata”.
Per Verna, inoltre, è fondamentale che anche la Regione faccia tutta la propria parte, impegnandosi a rivitalizzare e ottimizzare gli altri ospedali presenti sul territorio.