Chieti. “Nel corso degli anni i reperti ritrovati nell’area circostante l’Abbazia testimoniano che la zona fu abitata fin dall’età antica: prima vi fu una necropoli italica, poi vi sorse un tempio dedicato a Venere, quindi una chiesetta paleocristiana ed infine, intorno all’anno 1000, le prime strutture dell’abbazia. Gli archeologici ritengono che l’intera area costituisca un giacimento archeologico che deve essere ancora pienamente scoperto, studiato e valorizzato”.
E’ quanto ha detto il consigliere provinciale del Pdl, Paolo Sisti, sull’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno presentato nella seduta del Consiglio Provinciale di ieri, con il quale si chiede formalmente al Governo di finanziare un progetto complessivo di scavi archeologici nell’area dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia e nelle aree costiere interessate da evidenze archeologiche.
“L’obiettivo” spiega Sisti “deve essere quello di realizzare ed istituire il polo museale di San Giovanni in Venere”. Domani, intanto, sarà inaugurato il Parco dei Priori a conclusione dei lavori di ristrutturazione e di recupero: “il primo importante tassello del nascente polo museale e culturale”.