Pineto. “Per giovedì 29 giugno è stato indetto il Consiglio comunale avente ad oggetto la destinazione dei 6 milioni di euro provenienti dalla definizione della controversia tra Comune ed ENI”.
Così esordiscono i consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio, Gianni Assogna e Antonello Savini del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo, ricordando che nella seduta sarà “discussa anche la proposta di delibera del nostro gruppo consiliare, con cui chiediamo la destinazione di circa 3 milioni di euro alla riduzione del debito pubblico. A conferma della validità della nostra proposta, è giunta anche la relazione finanziaria, con annesso parere favorevole del Responsabile finanziario del Comune di Pineto, ove oltre ad essere prospettate alcune simulazioni di chiusura del debito, viene espressamente riferito: ‘Dall’analisi della proposta si evince che a fronte di un esborso finanziario pari ad 2.896.121,71 euro, vengono estinti 2.522.267,74 euro di debito a carico dell’Ente, con un indennizzo pari ad 373.853,97 euro, ottenendo annualmente una liberazione di risorse finanziarie pari ad 247.615,04 euro’. In buona sostanza, se il Comune di Pineto destinasse 2.896.121,71 euro alla riduzione del debito pubblico, recupererebbe 373.853,97 euro, quale indennizzo statale previsto dal D.M. del 14.03.2017, con liberazione (da oggi e per sempre) di circa 250.000,00 euro annui da poter destinare sia ad interventi strutturali, che a spesa corrente (politiche sociali, imprenditoria, turismo e quant’altro). Ci piacerebbe sapere dai nostri amministratori, quale investimento, oggi come oggi, ha una rendita del 10%, ma loro purtroppo, non sanno né questo, né tanto altro!”
Impegno è Sviluppo che teme che accadrà quanto già previsto e detto, “cioè che l’amministrazione comunale frammenti questi 6 milioni di euro in una miriade di micro-interventi, con il concreto rischio di non lasciar nulla ai cittadini di Pineto e sostenere pesanti oneri di progettazione, visto che (guarda caso) molti di questi lavori saranno affidati a progettisti esterni. Infatti, nella variazione al Piano delle Opere Pubbliche 2017 e 2018 (che pure si allega), che approderà giovedì in Consiglio comunale su proposta della maggioranza, vi sono circa 35 interventi (molti dei quali di importo inferiore a 50 mila euro) che, a nostro avviso, potevano (e dovevano) essere effettuati con le ordinarie risorse in bilancio (annualmente a disposizione) e non con una entrata straordinaria, quale quella ENI, che andrebbe, invece, destinata alla riduzione del debito pubblico (peraltro, creato da oltre 20 anni di governo PD), nonché ad eseguire pochi, ma significativi interventi strutturali. Peraltro, la variazione di cui sopra ammonta a poco più di 3,5 milioni di euro, quindi ad oggi, non è ancora dato sapere come saranno spesi gli ulteriori 2,5 milioni di euro, o meglio, 2 milioni, visto che con Delibera di Giunta n. 62 dell’11 maggio 2017 (‘Variazione urgente al bilancio di Previsione 2017/19 e parziale prelievo dal fondo di riserva’), i nostri cari governanti hanno già speso 324.000,00 euro: 30.000 euro per lavoro interinale per le figure di pittore (pittura straordinaria sottopassi e scuole) e muratore; 25.000 euro fornitura, posa in opera e cura piante fiorite; 65.000 euro manutenzione ordinaria aree verdi urbane (affidamento per 5 mesi); 124.000 euro manutenzione ordinaria patrimonio comunale e affidamento incarico idraulico; 65.000 euro cambio segnaletica verticale; 15.000euro servizio salvamento zona Area marina Protetta. Quindi a fronte di una spesa di circa 220.000,00 euro per la cura e la manutenzione delle aree verdi e del patrimonio comunale, ci ritroviamo, nel pieno della stagione estiva, con un paese in condizioni vergognose”.
I consiglieri Di Pietrantonio, Assogna e Savini, vista “l’ormai acclarata incapacità di chi ci amministra e la centralità della questione” promette il “massimo impegno e l’adozione di ogni iniziativa, tesa ad indurre la maggioranza di governo a pensare (almeno una volta) al bene della collettività, sperando che all’interno della stessa vi siano persone di buon senso in grado di recepire l’importanza della nostra proposta, da oggi, anche corredata dal parere favorevole dei competenti uffici finanziari. Temiamo, purtroppo che sindaco e giunta, anziché ispirare il loro agire alla diligenza del buon padre di famiglia, dimostreranno, ancora una volta, di porre in essere una politica evanescente e di mera propaganda, volta all’effimero e non alla sostanza, al sol fine di conservare le proprie calde poltrone; ancora una volta, i soliti interessi personali e di bottega verranno anteposti all’interesse dei cittadini, che a causa dell’ottusità di chi li amministra, vedranno sfumare un’altra grande opportunità”.
“L’occasione è, comunque, gradita – concludono i consiglieri – per invitare tutti i cittadini di Pineto, a seguire il Consiglio comunale fissato per giovedì 29 giugno alle ore 18:00”.
Variazione al piano Opere Pubbliche 2017-2018