Francavilla al Mare. “Di Renzo e La Barba escono dalla maggioranza. Beh, dov’è la notizia? Campioni di coerenza e di verità, continuano a confondere i cittadini ad arte”.
Lo dichiara il capogruppo di Futura in Consiglio Comunale a Francavilla al Mare, Rocco Paolini, che aggiunge: “In questi numeri, si riassume la loro appartenenza alla maggioranza di cui di fatto non hanno mai fatto parte. Il sindaco Luciani non ha estromesso alcuno ma tra persone per bene, che condividono un progetto, ci si comporta in maniera leale. E’ dalle dimissioni del sindaco – fa presente Paolini – che il posto di Di Renzo e di La Barba è con chi ha governato sino ad ora Francavilla. La Barba torna a casa, in quel centrodestra dove per cinque anni non ha dato alcun apporto né in termini di proposte, né in termini di responsabilità. E’ abituato a fare la comparsa. Di Renzo conferma, alla stregua di Attila – afferma il capogruppo di Futura – di litigare con chiunque secondo una sua logica individualista. Il Pd e coloro che lo hanno appoggiato in campagna elettorale credendo fosse maturato, lo hanno sconfessato già. La prossima volta si candiderà chissà in quale altro partito oppure si candidi a sindaco cosi verificheremo nei fatti se i cittadini hanno recepito il suo messaggio illuminato. La Barba è un inconsapevole protagonista del nulla. In un anno di Consiglio Comunale – dice Rocco Paolini – ha proposto solo la manifestazione con le castagne di Antrodoco, perché è il suo Comune di nascita. Domandategli di cosa si è occupato, qual è stato il suo lavoro, se durante il Piano neve si è occupato della città. I naufraghi sono ancora in attesa di un approdo. Questo è il curriculum dei consiglieri confusi del gruppo consiliare Demagogia per Francavilla: La Barba, nel 2011, è stato sempre presente ed ha votato con la maggioranza dichiarando in più sedi che il sindaco Luciani è l’unica seria prospettiva per la città. Improvvisamente, per motivi imperscrutabili, nel Consiglio famoso ha votato contro la maggioranza e con D’Amario e Angelucci, astenendosi sul Piano demaniale marittimo. Nell’ultimo consiglio, 22 maggio 2012, La Barba si è assentato al momento della votazione sulle norme tecniche di attuazione PRG e mozione di Cappelletti, mentre ha votato conto la delibera su un agriturismo. Di Renzo – prosegue il capogruppo di Futura – ha esordito nel migliore dei modi assentandosi, da allora capogruppo Pd, alla votazione su cambi di destinazione d’uso, enfiteusi, nuovo regolamento uffici e servizi. Assente anche su norme tecniche PRG, mozione Cappelletti e di seguito come percorso da La Barba contro, sempre contro. Per noi di Futura, ancora più che per i partiti politici, hanno scarsa importanza le ideologie ma molto i fatti. In merito a questo, non avremo problemi ad accogliere proposte di Di Renzo e La Barba in merito: soluzione situazione finanziaria e debitoria comune di Francavilla e Piano di rientro; suggerimenti su studio Urbanistico-Università; reperimento fondi per manutenzione ordinaria e straordinaria della città, ottimizzazione della raccolta differenziata e delle politiche ambientali, riorganizzazione della città e rilancio turistico e di immagine; politiche sociali e giovanili. Per Di Renzo, che aveva un incarico alla creatività ed innovazione – conclude Rocco Paolini – sarà una bazzecola suggerirci ricette risolutive. Vi terremo informati”.