È la conclusione a cui giunge Cesare Iacobucci, presidente di IdeAbruzzo per Chieti, che crede che la costruzione della stazione e del sottopasso non carrabile possa isolare i residenti.
“Se si devono apportare forti modifiche all’assetto viario di quella zona, come per altre – spiega meglio Iacobucci -, il tutto vada confrontato con la cittadinanza che dovrà sopportare i futuri e sicuri disagi assumendosi in primo luogo l’onere e la responsabilità di tempi certi per la realizzazione di tutte le opere che eventualmente si presume di realizzare. Questo soprattutto alla luce della forte crisi economica che incide in maniera pesante sulle opere pubbliche”.
Secondo il presidente, nella zona di Madonna delle Piane, oltre al sottopasso, bisognerebbe tener conto anche delle future destinazioni ancora incerte della limitrofa area ex-Burgo, dell’incidenza del traffico da e per l’ospedale clinicizzato e dell’università.
“Comprendiamo quindi la delusione e soprattutto la preoccupazione dei cittadini e dei commercianti – conclude Iacobucci – a cui evidentemente non possono bastare frasi e rassicurazioni che si basano su probabilità remote e lontane nel tempo a cui l’Amministrazione non potrà dare assicurazione nei tempi e nei modi di realizzazione. Riteniamo che questo ed altri interventi vadano ben ponderati in un complessivo piano traffico cittadino che dovrebbe essere palesato e reso pubblico integralmente, con cui poter progettare e realizzare delle effettive migliorie, scadenzandole nel tempo in modo da dimostrare di avere le idee chiare e per poter eventualmente chiedere sacrifici necessari ai residenti evitando di dare la sensazione di interventi tampone e poi si vedrà”.