Chieti. “Ringrazio la responsabile regionale. Questo è un problema importante, trasversale, che deve un attimo uscire dalla politica. Noi potremmo veramente ottenere un risultato notevole se avessimo maggiore consapevolezza di ciò che vogliamo. Oggi la donna è abbastanza matura per affrontare la vita politica, anche se noi ci dobbiamo credere. Penso che oggi possa partire una battaglia perché i presupposti ci sono”.
Lo ha detto ieri pomeriggio il consigliere provinciale in Provincia a Chieti, Anna Rita Guarracino, al convegno che si è svolto nella sala consigliare della Provincia intitolato “Le donne Udc a sostegno della Legge Regionale per la doppia preferenza di genere”.
“Ringrazio queste donne che sono state sempre presenti e ringrazio il segretario provinciale dell’Udc – ha aggiunto il responsabile regionale alle Pari Opportunità dell’Udc, Anna Maria Cianci – che è sempre stato vicino al Dipartimento delle Pari Opportunità. Molti uomini non riescono ad accettare la presenza attiva delle donne. Ringrazio il presidente Di Giuseppantonio, tutti quelli che ci stanno vicino e l’Udc di Catania, perché oltre che a livello nazionale, abbiamo cercato di intraprendere un percorso con le Pari Opportunità della Regione Sicilia. Ogni anno ci incontriamo e studiamo le soluzioni per rilanciare le Pari Opportunità. Oggi vogliamo portare quello che abbiamo fatto a Catania e alla fine di questo convegno vogliamo fare un qualcosa di concreto, proporre la modifica della Legge Regionale. Gli uomini devono dare la possibilità alle donne di concorrere e di essere messe alla pari. Un ringraziamento particolare va ad Anna Maria Marinelli che lavora dietro le quinte, ma oggi siamo qui grazie a lei”.
La proposta delle donne dell’Udc è quella di modificare la legge elettorale della Regione Abruzzo introducendo la doppia preferenza di genere. In questo modo l’elettore può scegliere di esprimere una doppia preferenza per la scelta dei consiglieri regionali, a patto che la seconda preferenza vada a un candidato di genere diverso da quello per il quale è stata espressa prima.
“Sono d’accordo su queste norme – ha detto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – oltre ad essere presidente della Provincia, sono dirigente del partito e so quanto è difficile valorizzare le donne. Ci dobbiamo impegnare affinché vada avanti la Legge della doppia preferenza. È una cosa che attraverso l’impegno si può fare. Questo è possibile attraverso un’azione ed un’idea concreta”.
“Un ringraziamento agli intervenuti e ad Anna Maria Marinelli – ha concluso l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Chieti, Emilia De Matteo – è chiaro che oggi c’è un duplice sentimento, un duplice stato d‘animo. È difficile pensare che nel 2012 ci siano ancora questo tipo di problemi. Forse oggi è arrivato il momento per dare un contributo per la crescita. Sembra quasi un paradosso che nella nostra città e nella nostra Provincia ci sia un solo assessore ed un solo consigliere donna. Oggi è il momento giusto per far capire agli uomini che si può lavorare insieme. Dobbiamo fare veramente squadra ed uscire dalle appartenenze”.
A conclusione del convegno, interessanti relazioni dell’on. Luisa Santolini (presidente VIII Commissione cdc), Maria Fagà (responsabile nazionale Pari Opportunità Udc), Nicoletta Barbato (vice responsabile nazionale delle Pari Opportunità Udc) e Silvia Noè (consigliere regionale dell’Emilia Romagna). L’incontro è stato promosso da Anna Maria Marinelli della Pari Opportunità Udc della Provincia di Chieti.
Francesco Rapino