“Nel giro di poco più di sei mesi, infatti, il sindaco di Francavilla cittadina balneare che basa la propria economia prevalentemente sul turismo – continuano Allegrino e Del Ciotto – ha chiuso prima lo Iat, il punto di informazione e accoglienza turistica con sede storica a Palazzo Sirena, e più di recente, l’Informagiovani, che per oltre 14 anni ha rappresentato l’unico punto di riferimento per i giovani francavillesi, per tenersi aggiornati nei vari settori di loro interesse: dalle opportunità in tema di studio alla formazione professionale, concorsi, stage, lavoro alla pari all’estero, volontariato civile, lavoro interinale. In una città priva di un Centro per l’impiego, l’Informagiovani costituiva una risorsa anche per i tanti adulti disoccupati alla ricerca di un nuovo impiego, non solo per ottenere informazioni sulle possibilità lavorative del momento ma anche per la predisposizione di curriculum in formato europeo, lettere di candidatura, etc. Nel tentare di giustificare la chiusura immotivata dello sportello e senza garantire all’utenza alcuna continuità del servizio, il sindaco Luciani prima afferma che l’Informagiovani è inutile e anacronistico perché con lo sviluppo del web ha perso gran parte della sua efficacia, poi ci ripensa e annuncia una soluzione prossima da attuarsi con persone giovani e inoccupate che prenderanno in mano il nostro nuovo e maggiormente funzionale sportello Informagiovani. Fra tanta confusione una cosa appare chiara: un ingiustificato accanimento del sindaco Luciani contro le operatrici addette al servizio da 14 anni, individuate a suo tempo con una selezione pubblica e formate dalla Provincia di Chieti che all’epoca era stata promotrice della rete Informagiovani. In riferimento allo Iat così come all’Informagiovani, Confcommercio ritiene che la domanda da porsi sia se si crede o no in un servizio. Se sì, allora è necessario investirci sopra, potenziandolo strutturalmente e individuando personale in possesso di competenze, formazione ed esperienza specifica. Soprattutto pensando allo Iat, che alla vigilia della nuova stagione balneare è ancora chiuso, Confcommercio invita il sindaco Luciani a dare risposte concrete invece che perdersi dietro a scelte ed atteggiamenti poco costruttivi di nessuna utilità per Francavilla e la sua economia”.