“Abbiamo scelto questa denominazione – spiega Stefano Di Renzo – perchè riteniamo che dopo tutto quanto accaduto in seguito alla ormai famosa bocciatura della delibera Edmondo ed al modo anti democratico con il quale siamo stati estromessi dalla maggioranza, gli unici consiglieri che possano incarnare in Consiglio Comunale lo spirito ed i principi di democrazia e di legalità propri di un vero centrosinistra siamo noi, ossia coloro che sono stati estromessi dal governo della città perchè scomodi e perchè desiderosi di trasparanza e condivisione delle scelte. Oggi il neo gruppo Democratici per Francavilla si pone come obbiettivo quello di continuare ad amministrare la città con spirito propositivo ma anche critico nei confronti delle scelte che si riterranno dannose per la città. Anche se il sindaco e i partiti che lo sorreggono continuano a non invitarci alle riunioni di maggioranza e a non condividere con noi il governo del territorio noi ci sentiamo di continuare a mantenere fede al mandato datoci dai cittadini: amministrare con questa maggioranza, solo nell’interesse della città. Saremo noi a decidere quando e se uscire dalla maggioranza, certo che il modo di amministrare su tematiche importanti come l’urbanistica portato avanti nelle ultime settimane da Luciani e dai partiti che lo sorreggono non fa ben sperare e non merita approvazione come non merita di essere condivisa la scelta di porre in atto strategie di avvicinamento con il Fli ed in particolare con consigliere eletti in opposizione che rappresentano il vecchio modo di amministrare e che oggi più di noi partecipano al governo della città, mi domando è questa la politica di centro sinistra che Pd e Idv vogliono offrire alla città? Il gruppo Democratici per Francavilla vigilerà su tutte le attività dell’amministrazione e non scenderà a biechi compromessi, gli stessi che hanno portato Francavilla sull’orlo del dissesto ed alla scellerata pianificazione urbanistica adoperata a danno della sua risorsa fondamentale, il turismo. Infine, nel ricordare alla Di Girolamo che sono stato un fondatore del Pd e che da circa 15 anni faccio politica coerentemente nel centro sinistra e che per ben due elezioni ho raccolto molto più consenso di lei, gli chiedo di far conoscere alla città quello che ha fatto in 10 anni da consigliere di opposizione per impedire che Francavilla raggiungesse lo stato in cui versa, non basta dichiararsi bravi politici bisogna dimostrarlo e vorrei che citasse, come da sempre è mia abitudine, dei fatti e non confuse ed inconcludenti affermazioni. Infine, per rimanere in tema di fatti e non parole, la invito a partecipare come uditore al convegno da me organizzato unitamente all’associazione Francavilla c’è: Il Territorio come bene in comune – Francavilla la città che vorrei, che si terrà il prossimo 24 maggio alle ore 16.30 all’Hotel Mare Blu, affronteremo tematiche di bio urbanistica e di PRG a cemento zero, insieme a importanti esperti del settore offriremo risposte concrete sul futuro urbanistico della città che spero poi potranno essere incluse nell’attività politico-amministrativa dell’Ente”.